Pd:arriva documento Lgbt a sostegno candidatura di Renzi

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Pd:arriva documento Lgbt a sostegno candidatura di Renzi

12 Marzo 2017

“Siamo cittadine e cittadini, donne e uomini, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali o semplicemente attente ed attenti alle tematiche dei diritti civili, che si riconoscono nella candidatura di Matteo Renzi a Segretario Nazionale del Partito Democratico per le Primarie 2017. Riteniamo che il Partito Democratico debba mantenere vivo al centro dell’agenda politica nazionale il tema dei Diritti, a partire dagli articoli 2 e 3 della Costituzione Italiana. Occuparsi di Diritti Civili significa porsi un obiettivo di crescita per il nostro Paese in quanto implica spogliarsi di quei pregiudizi e stereotipi che etichettano ogni diversità culturale, religiosa, di genere, razza o di orientamento sessuale”.

E’ quel che si legge nel documento a sostegno di Matteo Renzi presentato nel corso dell’assemblea al Lingotto e sottoscritto tra gli altri da Anna Paola Concia, Isa Crivellari, Alessio De Giorgi, Max Franco, Nicolae Galea, Giuliano Gasparotti, Ivan Scalfarotto, Angelo Seri’o, Mario Vetere, Alessandro Zan, Teresa Bellanova, Lorenza Bonaccorsi, Pietro Bussolati, Laura Cantini, Pietro Ichino, Simona Malpezzi, Andrea Marcucci, Pina Picierno.

 “La stagione dei Diritti si è aperta ufficialmente col Governo Renzi che in 1000 giorni ha prodotto prima fra tutti per importanza e per tempo di attesa la Legge n. 76/2016 sulle Unioni Civili: un traguardo storico dopo tante promesse a vuoto anche e soprattutto a sinistra, che colma una lacuna discriminatoria durata anni ed è un passo fondamentale per arrivare, come orizzonte condiviso in tutte le democrazie occidentali evolute, al matrimonio egualitario. La normativa italiana – si legge ancora – contro l’odio va totalmente ripensata adeguandola alle sfide della contemporaneità. Da un lato va estesa a tutti gli ambiti di discriminazione e violenza potenziale, includendo quindi l’omofobia e la transfobia. Dall’altro va estesa alle nuove forme di odio che si sviluppano su internet. La libertà di essere se stessi e di vivere liberamente la propria identità sessuale e di genere è un principio fondante del Partito Democratico e della nostra Repubblica.

Per tutelare le persone transessuali, inoltre, il PD deve impegnarsi in battaglie concrete quali la revisione della legge per il cambiamento dei dati anagrafici per le persone in transizione, recependo finalmente la sentenza 221 del 2015 della Corte Costituzionale e dando al Paese una legislazione piu’ precisa e meno discrezionale in materia. Il testo della riforma del cosiddetto “ius soli” dovrà concretizzarsi entro la fine di questa legislatura per garantire ai figli delle persone immigrate di vivere la bellezza e le opportunita’ di essere cittadini italiani. Occorre che venga approvata al piu’ presto la normativa sul tema del fine vita e del testamento biologico in Parlamento”. 

Sostegni che pesano per l’ex premier in cerca di riscatto.