Pdl: Chiuse le liste, parte la campagna elettorale

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Pdl: Chiuse le liste, parte la campagna elettorale

08 Marzo 2008

Il Popolo delle Libertà chiude le liste e si avvia a cominciare la campagna elettorale dal capoluogo lombardo con in testa Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini mentre il leader PD, Walter Veltroni tiene il suo discorso da Porto Maghera, temi scottanti: Lavoro e sicurezza.

Con nell’aria l’inno di Mameli, Berlusconi e Fini hanno annunciato la chiusura delle liste e l’inizio della campagna elettorale – “mi dispiace per coloro che non sono riusciti a trovare posto, ha dichiarato il Cavaliere che dice anche di non aver chiuso occhio. Quest’anno le liste Pdl saranno ricche di donne, infatti, il 30% “sarà fatta da quella parte dell’Italia che oggi festeggia l’8 marzo – spiega ancora Berlusconi – l’altra metà del cielo. Per arrivare al 50% di candidatura di donne l’Italia forse non è ancora pronta, ma noi siamo sulla buona strada

“Grazie ancora di essere qui con noi oggi in questa primavera bellissima, una primavera di libertà” ha dichiarato Berlusconi dal palco del Palalido aggiungendo anche: “Mando un saluto a tutti coloro che hanno deciso di entrare con noi in questa grande avventura del Popolo della Libertà. E vorrei ringraziare tutti coloro che mettendo da parte gli egoismi e che essendo leader di una forza politica hanno messo da parte la loro identità e il loro simbolo per partecipare a questa avventura”.

Mentre il suo alleato, Gianfranco Fini spiega il termini della svolta del Pdl: “Abbiamo deciso di mettere da parte il simbolo di un partito, ma certamente non la nostra storia. Abbiamo deciso di guardare al futuro. Il Popolo della Libertà è nato per la volontà di andare avanti”.

Intanto il capo del PD, Walter Veltroni, da Porto Marghera, spiega come mai abbia deciso di candidare il capo della rivolta dei conducenti di Taxi: “E’ una scelta che non riesco a interpretare, non riesco a capire come una forza che si dichiara liberale possa mettere nelle sue liste chi, con un piccolo gruppo, ha bloccato la liberalizzazione delle licenze”.

Veltroni parla anche delle morti sul lavoro: “Si tratta di una guerra infinita. Non so quanti siano i morti in Iraq, ma le dimensioni mi sembrano quelle. Si tratta di una guerra che non è stata dichiarata da nessuno, ma colpisce una sola parte. Oltre alle nuove norme bisogna anche pensare alla formazione. tra l’altro ci sono aree dove dobbiamo studiare soluzioni particolari: le acciaierie e i porti”.

Il leader del PD ci tiene anche a menzionare il tema pensioni: “Dopo salari e stipendi stiamo lavorando anche a una proposta sulle pensioni perché  è da qui, da salari, stipendi e pensioni che l’Italia deve ripartire. Il Pd è un partito di persone serie, se avremo la fortuna di essere eletti presenteremo subito queste proposte in Parlamento”.