Pdl. Fini: “Non fonderò un nuovo partito e non ci saranno imboscate”

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Pdl. Fini: “Non fonderò un nuovo partito e non ci saranno imboscate”

25 Aprile 2010

"Vorrei innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco: non ho alcuna intenzione di fondare altri partiti". Lo ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, intervenendo a "In mezz’ora" su Rai 3.

Fini ha ribadito di aver intenzione di "discutere dentro il Pdl su problemi politici perché penso che così il Pdl ci guadagna". Nessuna contestazione, poi, sulla leadership di Berlusconi: "Credo che sia emerso dalla televisione che non si tratta di questioni personali e io non ho mai messo in discussione la leadership di Berlusconi. Lui è il leader, è il presidente del Consiglio e ha diritto di governare".

Il presidente della Camera ha poi detto di non pentirsi di quanto detto a Berlusconi durante la direzione nazionale del Pdl "perché il presidente del Consiglio ha detto una cosa che non corrisponde al vero, cioè che io mi dovrei dimettere perché ho espresso una opinione in parte dissenziente da quanto espresso dal presidente del Consiglio che è il leader anche da me riconosciuto del Pdl". Quindi, ha ribadito, "non c’è motivo per pentirsi o pensare di essersi suicidati. Io ho fatto quello che dovevo fare anche come punto di riferimento della destra italiana". 

"È da irresponsabili il solo parlare di elezioni anticipate perché gli italiani non capirebbero e sarebbe il fallimento di Berlusconi che ha una maggioranza come non si vedeva da tempo: ha il diritto di governare. Non ci saranno imboscate, noi saremo leali e faremo la nostra parte", ha detto l’ex leader di An durante il suo intervento in trasmissione ribadendo che la sua intenzione è quella di "aiutare il partito e Berlusconi a migliorare l’azione politica su alcune questioni".

"Discuteremo e lo faremo attraverso il congresso", ha ripetuto il presidente della Camera. "Quando poi sarà, tra nove mesi o un anno, conta poco" anche perché, sottolinea, occorrerà pensare alla fase organizzativa a partire dal "tesseramento e dalla costituzione della segreteria nazionale".