Pdl. Gasparri: “Le fibrillazioni sono fra gli ex forzisti”
11 Aprile 2011
di redazione
Nessuna fibrillazione fra gli ex An. Per comprendere l’origine delle fibrillazioni nel Pdl, bisogna rivolgersi a quelli che una volta erano gli ex Forza Italia. Lo dice il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri in un’intervista al Corriere della Sera.
"Non è un mistero che a dare il ‘la’ alle polemiche interne sia stata l’intervista del Corriere a Dell’Utri nella quale si criticava Scajola che, naturalmente, si è arrabbiato". Certo ricondurre tutto a Scajola, puntualizza il capogruppo del Pdl, sarebbe limitativo, per di più in un partito dove ognuno reclama spazio e visibilità. "Tutti i fondatori del Pdl hanno ragione quando chiedono di poter partecipare alle scelte del partito: la richiesta che in questo senso è arrivata anche dall’area socialista e democristiana è assolutamente condivisibile".
"Comunque questo coordinatore unico non è che sarà un leader che decide tutto da solo: avrà dei vice, rappresenterà un pò quell’equilibrio che verrà fuori dai congressi". Si esaurirà anche il meccanismo delle quote che, aggiunge, "sono certamente superabili ma possono esserlo in un senso o nell’altro: a prevalere dovrà essere la meritocrazia, non i calcoli, fermo restando che io ritengo che tutti i parlamentari uscenti vadano ricandidati, indipendentemente dalle rispettive aree di provenienza".