Pedofilia. Due casi di stupro nel Napoletano, fermate quattro persone
28 Febbraio 2009
di redazione
La Procura di Nola (Napoli) è impegnata nelle indagini di due casi di violenza su minori emersi oggi ma risalenti al passato.
Il più recente è il caso di un 28enne, Aniello Gradito, che avrebbe abusato di un bimbo romeno di otto anni. L’uomo è sto fermato dai carabinieri a San Gennaro Vesuviano, nel napoletano.
La vicenda, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe avvenuta lunedì scorso. Il 28enne avrebbe approfittato che i genitori del piccolo si erano allontanati per svolgere il loro lavoro.
La coppia di romeni di solito affidava ai vicini di casa sia la vittima che una sorellina poco più grande che, pare, abbia assistito alle violenze.
Il secondo caso di pedofilia consumato nel Napoltano risale invece al mese di ottobre del 2007. La vittima è una ragazzina che oggi ha 14 anni. I tre uomini sono stati arrestati dai carabinieri a Massa di Somma, in provincia di Napoli grazie alla denuncia presentata dalla vittima.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, coordinati dalla Procura di Nola, uno degli indagati accompagnava la minorenne con la propria moto in una località distante dal centro abitato, dove sarebbero state consumate le violenze. Scene riprese anche da un telefono cellulare per minacciare la vittima: se avesse parlato quelle immagini sarebbero finite sulla rete internet. In un’occasione la ragazza sarebbe stata anche minacciata con una pistola.
Il gip del tribunale di Nola ha disposto l’arresto in carcere per Mauro Cirullo e gli arresti domiciliari per Salvatore Mariniello e Aniello Iengo.