Pedofilia. Per Telefono Arcobaleno siti internet finanziati da pubblicità

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Pedofilia. Per Telefono Arcobaleno siti internet finanziati da pubblicità

02 Ottobre 2009

Una fetta degli oltre 700 milioni di euro destinati alla pubblicità on line finanzia la diffusione di siti pedofili. È la denuncia di ‘Telefono Arcobaleno’ che, in occasione del convegno ‘La lotta al cybercrime e alla pedopornografia nello scenario italiano e internazionale’ tenutosi a Siracusa, ha evidenziato come i meccanismi di compravendita degli spazi pubblicitari sul web non rispettano l’obbligo di mettere al corrente l’inserzionista dell’esatta collocazione del proprio riquadro pubblicitario.

Telefono Arcobaleno, organizzazione internazionale impegnata nel contrasto della pedofilia on line, ha rilevato in meno di due anni "la presenza di 1.489 banner italiani nelle pagine web che diffondevano o esponevano contenuti pedofili". Il presidente di Telefono Arcobaleno, Giovanni Arena, riferisce che, nonostante le segnalazioni ai 56 inserzionisti italiani interpellati, "i banner di 24 aziende, fra le più note e affermate del mercato, continuano a essere presenti sullo sfondo di immagini pedopornografiche". Nel corso del convegno Telefono Arcobaleno ha sottolineato l’importanza di stimolare "un percorso etico e culturale" cercando soluzioni condivise da tutte le parti in campo, "compresi – si legge nel comunicato dell’organizzazione – i principali network pubblicitari e i numerosi intermediari che compongono il web advertising".