Pedofilia. Video sadici su Internet, 4 arresti e 53 indagati
06 Maggio 2009
di redazione
Quattro persone arrestate e 53 indagati: sono le cifre dell’operazione contro la pedofilia su Internet denominata "Veritate" coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa nell’ambito della quale sono state disposte perquisizioni in 15 regioni italiane.
I controlli sono eseguiti dal Nucleo investigativo telematico con l’ausilio di trecento militari, tra carabinieri e guardia di finanza, e sono coordinati dal procuratore Ugo Rossi. Al centro dell’inchiesta la diffusione di filmati di sadismo, con torture e violenze sessuali nei confronti di bambini e bambine di 4-5 anni.
Le indagini sono state avviate dopo denunce di Telefono arcobaleno e si sono avvalse della collaborazione dell’Interpol di Lione e della Polonia. Gli arrestati sono un cinquantenne di Milano, dirigente di una nota industria dolciaria; un impiegato di 49 anni di Vicenza; un impiegato di 31 anni in un’azienda privata di Torino; e un uomo di 32 anni di Siracusa.
Nei loro confronti il Gip di Siracusa, Tiziana Carrubba, ha emesso un ordine di custodia cautelare per produzione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni, in tutto 57, sono eseguite in Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia, Toscana, Liguria, Puglia, Piemonte, Sardegna, Marche, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia.
L’operazione "Veritate" della Procura di Siracusa dimostra come "la pedofilia on line è un dramma che consuma bambini ogni giorno e che il fenomeno, nei primi mesi del 2009, ha registrato tassi di crescita da capogiro". Lo affermano da Telefono Arcobaleno dalla cui denuncia sono state avviate le indagini del Nit.
In particolare, evidenzia il presidente dell’associazione, Giovanni Arena, sono "raddoppiati i video e le fotografie di genere sadico, mentre si è abbassata drasticamente l’età dei bambini sfruttati". "Nulla purtroppo è cambiato, sul fronte del pedo-business – aggiunge Arena – una macchina inarrestabile che continua l’immissione nel mercato di nuovi visi e nuovi corpi, utilizzando ogni possibile risorsa di promozione diretta e indiretta".
"Purtroppo – sottolinea il presidente di Telefono arcobaleno – i clienti italiani rispondono sempre più numerosi, incidendo ormai per il 6,5% sull’intero mercato mondiale, contro il 2% del 2003. I clienti pedofili italiani sono triplicati in pochi anni".