Pensioni. Cazzola: “La sollecitazione di Bruxelles era nell’aria”

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Pensioni. Cazzola: “La sollecitazione di Bruxelles era nell’aria”

04 Giugno 2010

La sollecitazione di Bruxelles sul pensionamento delle impiegate pubbliche era nell’aria, tanto che un intervento ad hoc era stato ipotizzato già nella manovra. Intervistato dal Giornale, il vicepresidente della commissione Lavoro della Camera Giuliano Cazzola non è sorpreso dall’ultimatum all’Italia dell’Unione europea che ieri ha chiesto di equiparare immediatamente l’età pensionabile tra uomini e donne nel settore pubblico.

"Nei preliminari della manovra – spiega Cazzola –, si era parlato di un’accelerazione dell’andata a regime della norma tramite un avanzamento di un anno ogni 18 mesi anziché ogni 24. Poi – aggiunge – la cosa è stata accantonata forse in vista della copertura politica attesa da parte dell’Europa, la solita custode delle nostre virtù sempre a rischio". Con l’anticipazione ipotizzata, che porterebbe i risparmi a salire a "350 milioni all’anno", "la norma sarebbe andata a regime nel 2016 anziché nel 2018. Vedo – prosegue Cazzola – che la Commissione parla addirittura del 2012: il che è tecnicamente impossibile. Tanto varrebbe arrivare subito a 65 anni. Ma sarebbe uno scalone socialmente insostenibile".