Pensioni, Governo al lavoro sulla proposta dei sindacati

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Pensioni, Governo al lavoro sulla proposta dei sindacati

02 Luglio 2007

Per il superamento dello scalone, il governo sembra ormai aperto all’ipotesi di introdurre incentivi per favorire l’allungamento dell’età in maniera volontaria, come ha chiesto il sindacato.

Intanto, il ministro alla Solidarietà sociale Paolo Ferrero ha ricordato: “Il nostro programma prevede l’abolizione dello scalone,  va bene qualsiasi ipotesi che sia molto, molto vicina alla soglia dei 57 anni. Per adesso non ne è stata avanzata nessuna e quindi sono molto preoccupato”.

Ma sainistra radicale a parte, c’è anche da ricucire con i sindacati. L’incontro ufficiale tra governo e parti sociali sul fronte delle pensioni dovrebbe essere fissato per la prossima settimana. A livello tecnico prosegue il lavoro per definire nel dettaglio la platea dei beneficiare dell’aumento delle pensioni minime, che percepiranno una una tantum (tra 300 e 450 euro) a settembre/ottobre e gli aumenti a regime dal primo gennaio 2008 (in media 40-50 euro in più).  Il Ministro del lavoro ha parlato dell’introduzione di uno scalino, da 57 a 58 anni, da gennaio 2008, e poi un meccanismo di incentivi. Dopo tre anni verra’ effettuata una verifica sull’andamento della spesa pensionistica e gli effetti degli incentivi e se i risultati non saranno quelli sperati, allora si procederà a un ulteriore aumento dell’età per legge. Un punto da chiarire resta quello dei lavoratori impegnati in attività usuranti: se mantenere per essi la possibilità di andare in pensione a 57 anni, oppure se coinvolgerli nello scalino e lasciare anche a loro la possibilità di scegliere l’eventuale ulteriore permanenza con gli incentivi.

Quanto ai meccanismi incentivavanti, il governo ha allo studio diverse possibilità. Si pensa ad una rivalutazione dei contributi versati (probabilmente dell’1%) per ogni anno di permanenza in più al lavoro e di consentire di lavorare, dopo i 58 anni, con forme di contratto part time. La soluzione prospettata da Damiano sembra essere ben accetta anche dalla sinistra radicale. Il capogruppo del Pdci alla Camera, Pino Sgobio, ha invitato il governo a ”non perdere tempo” e ha aggiunto che ”ci sono tutte le condizioni per superare lo scalone”.