Per Berlusconi week-end decisivo, vede Fi e Lega

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Per Berlusconi week-end decisivo, vede Fi e Lega

25 Aprile 2008

A partire dalle prime ore della mattinata e fino all’ora di pranzo, Berlusconi incontrerà i vertici di Fi in attesa sabato di incontrare la Lega.

Sarà un 25 aprile di lavoro serrato per Silvio Berlusconi. Niente festeggiamenti per il Cavaliere (che peraltro non aderiva alle cerimonie della Liberazione neppure quando era premier) ma una serie di riunioni con la parte ex Forza Italia del Pdl per stringere sulla squadra di governo. Per ora, la composizione dell’Esecutivo che verrà sta riservando qualche intoppo imprevisto. A cominciare da Gianni Letta, fino a qualche giorno vicepremier unico che, pare, non gradirebbe poi troppo una ‘coabitazione’ con il leghista Calderoli. “Ma Letta non è un uomo da ultimatum – fanno notare fonti parlamentari del Pdl – e quindi in qualche modo si acconcerà”. Una posizione ‘realista’, accorta, improntata alla consapevolezza che per Berlusconi la Lega è partner prioritario e che quindi ingaggiare ‘guerre di religione’ non è ipotesi percorribile.

La Lega vedrà Berlusconi sabato ad Arcore. Villa San Martino, infatti, si trasformerà di nuovo nel crocevia deecisivo per la nascita del nuovo governo. Non si esclude infatti che nelle prossime ore, proprio nella villa del Cavaliere, si possa palesare di nuovo il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Dopo due giorni di rinvii, infatti, l’incontro sembra possibile anche perché, viene spiegato, sembra che l’asticella delle richieste di Formigoni si sia abbassata. Il Governatore, viene spiegato, dopo aver preso atto che la presidenza del Senato, e i ministeri degli Esteri e degli Interni avranno un altro inquilino, avrebbe concentrato la sua attenzione su un ministero di spesa come il Welfare. Non è escluso un incontro del Cavaliere con Fini sempre domani anche se il leader di An viene dato ‘in ponte’ fino a domenica. Sul toto ministri, tra i nomi dei tecnici che Berlusconi sta valutando, spunta quello di Enrico Garaci, attuale presidente dell’Istituto Superiore di Sanità cui andrebbe, ovviamente, il ministero ora di Livia Turco.

Ieri intanto Berlusconi ha visto i vertici di Confindustria. Prima Enmma Mercegalia, presidente designato, poi quello uscente Luca Cordero di Montezemolo. Con il nuovo presidente piena sintonia sulla ‘necessità di far ripartire l’Italia’. Nessuna offerta di un posto al Governo invece per il presidente della Ferrari. Anzi, a commento, l’ironia di Berlusconi: “E’ lui che mi ha offerto di andare a lavorare in Fiat…”.