“Per governare bene servono dieci deputati in più, a gennaio li avremo”
27 Dicembre 2010
Presidente Quagliariello, su cosa si fonda l’ottimismo del premier circa il destino della legislatura?
"Vede, se il 14 dicembre il governo non avesse avuto la fiducia alla Camera, le elezioni anticipate sarebbero state l’unica prospettiva. Mentre oggi molti ritengono che per responsabilità nazionale occorra evitare le elezioni e dare forza all’unico governo possibile…”.
D’accordo, ma per andare avanti alla Camera occorrerebbero almeno una trentina di voti di maggioranza. Oggi sono tre.
"Sarebbe sufficiente fissare l’asticella a un più dieci: se una decina di deputati oggi all’opposizione passasse con la maggioranza, lo stacco sarebbe di quasi venticinque voti. E con venticinque voti di maggioranza si governa".
Li avrete?
"Ho motivo di ritenere che li avremo".
Alla Lega basteranno?
"Credo proprio di sì, la Lega è una forza di governo e, tra l’altro, ha tutto l’interesse a veder avanzare la riforma federalista".
Il Pdl ha condiviso l’affondo leghista su Fini presidente della Camera?
"Si è trattato di un’iniziativa autonoma ed ho il sospetto che fosse volta a far precipitare la situazione verso le elezioni anticipate, ma…".
Ma?
"Ma il tema c’è: onestamente, non s’era mai visto un presidente della Camera indicare la strada della crisi extraparlamentare. Detto questo, il Pdl farà bene a mostrare maggiore responsabilità".
E’ ipotizzabile un Berlusconi bis per imbarcare l’Udc?
"Mi pare difficile. Anche se Casini fosse disponibile, una simile operazione fatta a freddo verrebbe bloccata dalla Lega".
E’ possibile farla "a caldo"?
"Sì, credo che se ci fosse un’evoluzione concreta su singoli temi e riforme anche la Lega finirebbe per accettarla".
Quali temi e quali riforme?
"Dopo le feste il Parlamento si occuperà dei cosiddetti temi etici, e questo servirà a fare chiarezza all’interno del Terzo polo. E poi ci sono la sicurezza, la giustizia, il fisco, il Sud…".
Tutto entro gennaio?
"No, si tratta di un’ipotesi che richiede più tempo".
Quanto peserà sul destino della legislatura la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento?
"Più che sul destino, peserà sull’andamento della legislatura. Vede, la bocciatura del lodo Alfano diede una svolta negativa. Pdl e Pd erano appena nati e c’erano le condizioni per metter mano assieme al sistema politico. In un attimo, tutto è cambiato e sia Fini sia il Pd hanno cominciato a muoversi sulla prospettiva di una conclusione anticipata della legislatura legata alla fine extrapolitica del presidente del Consiglio".
Quindi, se a fine gennaio la Consulta consentirà a Berlusconi di evitare i processi…
"Si creerebbero le condizioni per riavviare quel dialogo e dare respiro alla legislatura. Personalmente, lancerei una sfida al Pd: il Paese ha bisogno di una seria riforma delle istituzioni? Non eravate voi a dire che occorre metter mano al sistema elettorale? Bene, parliamone".
Se invece la Consulta bocciasse il legitimo impedimento?
"Faremo di tutto per evitare che sia la giustizia a determinare gli esiti della contesa politica. Troveremo un altro modo, empirico e a tempo, per risolvere il problema".
(tratto da QN)