Per Grillo il Parlamento è abusivo. Panacea Mattarellum
04 Gennaio 2014
di Pino Scanzi
Che comico, Beppe Grillo. Dice che la legge elettorale sarà discussa "quando un Parlamento legittimo sarà insediato". Che il Porcellum dopo la sentenza della Consulta è "incostituzionale". Che nella Camera e in Senato "siedono 150 abusivi eletti grazie al premio di maggioranza" della legge porcata. "E questa gente, responsabile e fruitrice del Porcellum, dovrebbe occuparsi di legge elettorale e magari di riforma della Costituzione?" si chiede. "Al massimo può andare a casa". Poi aggiunge che saranno i 10.000 iscritti certificati al blog a discutere la proposta di riforma della legge elettorale che verrà presentata da M5S, "dovrebbe essere completata per il mese di febbraio e sarà la posizione ufficiale del M5S", da discutere "quando un Parlamento legittimo sarà insediato". Intanto, filtra la soddisfazione per l’eventuale colpo di teatro delle dimissioni di massa dei pentastellati. Ma la domanda è: il Mattarellum senza "modificazioni genetiche" che piace tanto a Grillo è la stessa legge che metteva gli elettori di fronte alla scelta di votare in ogni caso per candidati scelti dalle segreterie dei partiti? O dai meandri dicono translucidi del web?