Per il Financial Times At&t è meglio senza Telecom
18 Aprile 2007
di redazione
Sono pesanti le critiche che il Financial Times, nella sua rubrica “Lex Column”, lancia contro Telecom. “Dopo 15 giorni passati nella pentola
bollente della finanza italiana At&t ha compreso che i vantaggi
di un’acquisizione di Telecom Italia erano diventati ‘scotti’
come tutti gli spaghetti serviti nella sua mensa aziendale di San
Antonio in Texas”.
Il pungente articolo continua sottolineando come “per At&t l’operazione aveva cosí poche
attrattive che è un mistero come possa essere stata addirittura
presa in considerazione”. Secondo il quotidiano britannico è che “strategicamente, la
maggiore società telefonica del mondo per capitalizzazione di
mercato ha il diritto di espandersi all’estero. Ma è difficile
sostenere che l’Italia, un mercato maturo con un numero
relativamente limitato di clienti aziendali attivi a livello
globale, possa rappresentare una priorità. E dal punto di vista
della sua reputazione, sembra che At&t abbia ingenuamente
amoreggiato con una delle strutture piú controverse in Europa
relativamente alla governance sottostimando al contempo
l’opposizione della politica a un controllo estero”.