Per il futurista Bocchino i finiani non sono autorizzati a pensare
20 Maggio 2011
di redazione
Così parlò Italo Bocchino, vicepresidente dei futuristi, a proposito di ballottaggi: “La linea di Fli è di non sostenere alcun candidato: nessun dirigente, neanche usando il trucchetto di dire che parla da privato cittadino, può dire per chi voterebbe”. Tralasciamo ogni riflessione su democrazia interna e cesarismo. Colpisce soprattutto una cosa: i finiani non sono autorizzati a pensare. Nè come politici, nè come privati cittadini.
E.S.
Ps: a questo punto all’onorevole Bocchino vorremmo chiedere quali provvedimenti prenderà nei confronti di Filippo Rossi, direttore del Futurista e candidato fiellino al comune di Latina, il quale dalle colonne del quotidiano non solo ha dato indicazione di voto per Pisapia a Milano ma ha motivato scrivendo che si tratta di una “questione patriottica”.