Per il Locri non basta la solidarietà
28 Dicembre 2015
di redazione
Dopo le minacce al presidente dello Sporting Locri e i messaggi di incoraggiamento giunti da più parti, parla Armeni: "Questa solidarietà ci gratifica tantissimo," dice Armeni, "le persone ci conoscono e sanno chi siamo. Nonostante siamo stati colpiti vogliamo portare positività. In questo momento è l’istinto di genitori a volerci fare pensare, siamo confusi. Abbiano costruito ogni piccolo tassello, coccollato le nostre ragazze come figlie. Ora ci riposiamo un attimio e vediamo". Uno dei messaggi intimidatori trovato sulla sua auto da Armeni era una minaccia ai familiari e ai figli del presidente. Ora si attende la scelta dello Sporting Locri: le ragazze, tra l’altro impegnate nel sociale, scenderanno in campo con la Lazio come previsto? "Ci saremo? Il cuore ci direbbe di sì," ha detto Armeni. Sul tavolo c’è anche la proposta "che le istutuzioni si facciano carico della società", con un passo indietro della attuale dirigenza (messa sotto scorta dalla prefettura), ma per Armeni "non sappiamo neppure come logisticamente questo potrebbe avvenire. Ringrazio tutti per la vicinanza ed il sostegno, ma attualmente non c’e’ la necessaria serenità".