Per la tragedia della Saras scatta lo sciopero di 8 ore degli operai
27 Maggio 2009
di redazione
Un migliaio di persone stanno presidiando da poco dopo le 7 i cancelli della Saras, su cui sono state legate tre rose rosse e tre rose bianche in omaggio e ricordo dei tre operai di un’impresa d’appalto morti ieri in una cisterna mentre erano impegnati in un intervento di manutenzione programmata. Nella zona industriale è in corso lo sciopero di 8 ore, proclamato da Cgil-Cisl-Uil, che hanno indetto per la settimana prossima un’assemblea nello stabilimento per discutere di sicurezza e infortuni.
Il giorno dei funerali i metalmeccanici sardi si fermeranno per 4 ore in tutta la Sardegna, mentre nel territorio lo sciopero sarà di 8 ore. A deciderlo le segreterie regionali di categoria di Cgil-Cisl-Uil nel corso di una mini-assemblea davanti ai cancelli della Saras. La Fiom ha annunciato che si costituirà parte civile nell’ eventuale processo. I sindacati sottolineno che il tragico episodio di ieri pomeriggio, preceduto da altri piccoli incidenti nelle ultime settimane, ripropone con urgenza il tema della sicurezza nella raffineria. "Con una concentrazione di ore lavoro in 45 giorni e con punte di 4.300 persone (1.100 diretti e il resto lavoratori degli applati) transitate ai tornelli, per statistica – ha sostenuto Marco Nappi, delegato Cisl alla Saras – gli incidenti aumentano". Concetto ripreso dal segretario territoriale della Cgil, Nicola Marongiu, che ha evidenziato lo "stress organizzativo" del sistema conseguente a una fermata per manutenzione prevista inizialmente per sette mesi e rimodulata a 45 giorni a causa della crisi.
È stata anche rinviata in segno di lutto la seduta solenne del Consiglio regionale prevista per domani per celebrare il 60° Anniversario della prima seduta dell’Assemblea sarda. "In un momento come questo – ha affermato la presidente, Claudia Lombardo – in cui il nostro popolo è affranto per la perdita di tre lavoratori, il Parlamento sardo esprime cordoglio e in silenzio si stringe idealmente alle famiglie degli scomparsi". Lombardo, sentiti i Capigruppo, ha annullato ogni manifestazione. Rinviata anche l’inaugurazione della mostra "La nascita dell’Autonomia regionale".