“Per la verità, per Israele”. Il 7 ottobre tutti in piazza a Roma

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“Per la verità, per Israele”. Il 7 ottobre tutti in piazza a Roma

22 Settembre 2010

Il prossimo 7 ottobre, alle 18.00, si svolgerà presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra a Roma, la manifestazione "Per la verità, per Israele". L’evento ha lo scopo di richiamare l’attenzione dei media italiani e internazionali sulle falsità di cui lo Stato ebraico è accusato ogni giorno e sul doppio standard applicato dalle organizzazioni internazionali nei confronti di Israele. L’Occidentale ha deciso di aderire e promuovere pienamente questa iniziativa, e invita i suoi lettori a partecipare numerosi.

All’incontro prenderanno parte numerosi politici, intellettuali e artisti di tutta Europa. Ad aprire la manifestazione José Maria Aznar, presidente dell’associazione Friends of Israel ed ex primo ministro spagnolo. Fra gli altri hanno aderito all’iniziativa: la deputata del Pdl Fiamma Nirenstein; i direttori dei quotidiani "Il Foglio" (Giuliano Ferrara), "Libero" (Maurizio Belpietro), "Il Tempo" (Mario Sechi) e "L’Occidentale" (Giancarlo Loquenzi); il presidente della Comunità ebraica romana Riccardo Pacifici; lo scrittore russo Nicolai Lilin; la scienziata e senatrice Rita Levi Montalcini; i giornalisti Toni Capuozzo, Alain Elkann e Ernesto Galli Della Loggia; Anita Friedman; Walter Veltroni; Furio Colombo; Peppino Caldarola; Francesco Rutelli; David Zard; Rosa Matteucci; e molti altri.

L’obiettivo è quello di rovesciare la delegittimazione di Israele che avviene a tutte le latitudini e senza freno: Israele, il Paese più apertamente minacciato del mondo, può essere sicuro di venire condannato dalle istituzioni e dalla stampa internazionale qualsiasi cosa faccia, sia che cerchi di difendersi da attacchi terroristici, che si impegni a cercare di fermare il rifornimento di armi per Gaza, sia che semplicemente svolga le normali attività di qualsiasi Paese democratico.

Le sue acquisizioni scientifiche, sportive, culturali, sociali, economiche, vengono sistematicamente boicottate e vilipese anche con la violenza. Un doppio standard viene usualmente utilizzato per relazionarsi a Israele: l’ONU, dedicandogli l’80% delle sue risoluzioni, lo condanna ad ogni passo, mentre i Paesi che violano i diritti umani, che compiono stermini e pulizie etniche, non vengono mai sanzionati.

Ma una grande parte dell’opinione pubblica è stanca di questa menzogna: la delegittimazione di Israele delegittima la democrazia, corrompe le istituzioni internazionali che dovrebbero proteggere la pace e combattere il terrorismo, legittima le culture oppressive e violente contro le donne, gli omosessuali e la libertà di pensiero. Di fatto giustifica le culture antidemocratiche. Per questa ragione vi invitiamo a partecipare per dire "basta" alle bugie su Israele e per sostenere che anche l’Europa ama Israele e vuole che viva in pace.

Per saperne di più visita il sito www.veritaperisraele.org o visita la pagina dell’evento su Facebook.