Per l’Upi non è necessario abolire le province, quando basta ridurle
23 Febbraio 2012
di V. F.
Perché abolire le province quando si può intanto ridurle? Continua il dibattito sulle Province e i presidenti abruzzesi non mollano la presa. Anche le quattro Province della regione, infatti, sono favorevoli al disegno di legge, già presentato a Parlamento e Governo, per l’istituzione delle città metropolitane.
Un progetto moderno, ma mai realizzato fino ad oggi, che prevede la riduzione del numero delle Province e delle circoscrizioni e il riordino degli uffici periferici dello Stato, con la cancellazione degli enti strumentali. Ma si tratta soprattutto di una proposta di legge che, se approvata, porterebbe a un risparmio di 5 miliardi di euro annui.
Proprio questa proposta è stata presentata nei giorni scorsi alla conferenza stampa dell’Upi (Unione Province d’Italia) a Pescara. All’evento hanno presenziato il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e i presidenti dei consigli provinciali di L’Aquila e Teramo, Filippo Santilli e Mauro Martino.
Nella sostanza, l’istituzione delle città metropolitane, la riduzione delle Province e la cancellazione degli enti strumentali quali Consorzi, Spa, Agenzie garantirebbero un risparmio annuo di cinque miliardi di euro, a fronte dei 65 milioni previsti nel decreto "Salva Italia". Di questi cinque miliardi, ben 2,5 miliardi dovrebbero provenire dalla riorganizzazione degli uffici periferici, prevista nell’ambito della riduzione delle Province e dal conseguente riordino delle circoscrizioni, mentre 1,5 miliardi verrebbero ricavati dalla cancellazione degli enti strumentali.
In questo disegno dell’Upi le province abruzzesi dovrebbero scendere a due: verrebbero accorpate Chieti-Pescara e Teramo-L’Aquila. L’idea di unire prima i servizi e poi i territori di Chieti e Pescara già era stata lanciata l’estate scorsa proprio Di Giusepantonio e Testa.
"Con la nostra proposta, fortemente innovativa, – ha commentato Di Giuseppantonio – vogliamo sostenere il governo nella riforma del Paese". Anche per Testa e Santilli, si tratta di una iniziativa "seria, concreta, che serve davvero a ridurre i costi e a ridare ossigeno alle casse dello Stato". Entrambi hanno anche tenuto a sottolineare l’importanza e l’utilità assunta dalle Province in occasione dell’emergenza neve che, nei giorni scorsi, ha colpito l’intera regione Abruzzo. Per Martino, che ha evidenziato il carattere democratico della proposta, i risparmi previsti potranno permettere agli enti locali un rilancio degli investimenti.