Per Renzi l’Europa è fondata sul lavoro

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Per Renzi l’Europa è fondata sul lavoro

30 Maggio 2014

 Matteo Renzi parla di Europa alla direzione del Pd. "L’Europa cambia perché l’alternativa al cambiamento dell’Europa è l’Europa che non si salva", dice il premier, convinto che le attuali ricette economiche della Ue siano ferme a "teorie degli anni ottanta" e che non danno "risposte sufficienti" ai cittadini. Le misure della Ue per affrontare la crisi, insomma, non sono sufficienti. "Il nostro compito è aprire una discussione sulla politica economica, ieri Padoan ha preannunciato una serie di considerazioni. Una riflessione è opportuna, l’Italia in Europa deve tracciare la strada non seguirla, dobbiamo essere leader e non follower". Per Renzi il Pd in Europa deve rivendicare di essere il primo partito, partendo da un confronto sulle "idee" e non sulle "bandierine con i nomi". "Il Pd è primo partito in Europa e ha una responsabilità che giudico naturale venga colta in pieno e non immiserita negli scontri interni", e’ la posizione di Renzi. Il premier ha anche parlato delle riforme costituzionali, della riforma del mercato del lavoro, nella convinzione espressa già nei giorni scorsi che realizzare, presto e bene, le riforme, sarà un buon abbrevio per far pesare di più il ruolo dell’Italia nel semestre di presidenza Ue.