Per Squinzi la crisi non e’ ancora superata. “Servono politica e Ue forti”
17 Maggio 2014
di redazione
Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, parla di Europa ad un convegno a Palermo: "Occorre ridefinire aspetti costituzionali, istituzionali e operativi dell’Unione", dice Squinzi, "per arrivare ad assetti riconosciuti e unitari". Secondo il presidente degli industriali italiani occorre "rafforzare la rappresentatività, la legittimità e l’autorevolezza delle istituzioni europee". L’euro, a parere di Squinzi non è solo "fattore di stabilità" ma deve anche contribuire alla "crescita dei processi economici". Il numero uno di Confindustria ricorda che "da mesi stiamo insistendo per definire e realizzare un industrial compact europeo, nella ferma convinzione che solo processi manifatturieri in tutte le loro declinazioni, generalizzati e condivisi, permetteranno di ritrovare la crescita e recuperare standard di benessere". Centrale, in xuesto senso, il ruolo che l’Italia potrà giocare nel semestre di presidenza europeo. "Il rigore e l’austerità non possono continuare a essere i soli strumenti per mantenere la stabilità in Europa", ha sottolinato Squinzi.