Perché la ripresa economica del Lazio può contare sul Credito Popolare

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Perché la ripresa economica del Lazio può contare sul Credito Popolare

07 Luglio 2010

Anche l’economia del Lazio come le altre regioni italiane ha risentito durante il corso del 2009 degli effetti della crisi economica che ha investito l’Italia. Tuttavia, la flessione dei principali indicatori economici è stata inferiore a quella registrata a livello nazionale, sia per il più ampio peso del settore statale sia, anche, per la capacità delle aziende private di reagire a questa difficile fase del ciclo economico, come conferma il dato sull’andamento del Prodotto Interno Lordo del 2009 ridottosi, infatti, del 3,5%, contro un calo medio nazionale di circa il 5%.

Gli ultimi mesi dell’anno 2009 e la prima metà del 2010 mostrano una tendenza di graduale ripresa sottolineata da un aumento della domanda di beni di consumo ed intermedi e da una risalita della produzione industriale. Anche le esportazioni stanno ritornando a crescere, principalmente per i prodotti farmaceutici, chimici e mezzi di trasporto che rappresentano la metà circa di quanto la regione produce ed esporta all’estero.

In questa scenario, le Banche Popolari continuano a promuovere nella regione il contatto con le persone e le comunità produttive operanti nell’area cercando, attraverso una politica creditizia improntata sulla corrispondenza alle necessità della clientela, di proseguire quel rapporto virtuoso in cui la fiducia reciproca è il denominatore comune. A confermare questa tendenza contribuiscono anche i dati relativi agli impieghi totali che, nel mese di aprile 2010, hanno fatto registrare una crescita del 11,5% su base annua. Un aumento che si è accompagnato ad una efficiente allocazione del credito misurata da livelli di rischiosità contenuti e sotto controllo.

In particolare, positive risultano le evidenze relative agli impieghi alle imprese (+8,6%) e alle PMI (+13%) e l’incremento del volume dei mutui alle famiglie, saliti del 19,4%. In crescita anche il totale dei depositi che, sempre nello stesso periodo, ha evidenziato un aumento del 18,2%. I dati sottolineano, ancora una volta, l’intensa attività svolta dal Credito Popolare nei riguardi dell’economia dei territori del Lazio e confermano la volontà delle banche della Categoria di essere presenti dove è maggiormente sentita la necessità di un sistema finanziario di impronta localistica che favorisca l’accesso al credito e permetta lo sviluppo economico dell’area interessata.

In questo modo trova conferma la validità di un modo di “essere” e di “fare” banca, fortemente compatibile al tessuto produttivo della regione. Nell’estendere la propria attività ogni Banca Popolare, a prescindere dalle dimensioni raggiunte, ha dato priorità alla qualità ed all’intensità dei legami con il mondo imprenditoriale, guadagnando posizioni di mercato.

Il rispetto dei valori cardine del Credito Popolare, quali il localismo e la solidarietà, continuano a rappresentare un fattore di sviluppo e il valore aggiunto delle Banche Popolari, elemento portante della loro espansione e tratto distintivo della loro identità. La vicinanza delle Banche Popolari ai vari comparti produttivi del Lazio testimonia la volontà di continuare ad essere un fattore fondamentale per la crescita dell’economia locale e di fornire un importante contributo non soltanto prendendo in considerazione aspetti legati all’attività economica ma anche valutando con attenzione quelli legati al benessere sociale della comunità.

In definitiva, nel Lazio, come nelle altre regioni italiane, la stessa conformazione del tessuto produttivo rende primario il ruolo delle banche del territorio e decisivo il contributo di istituti fatti di individui come operai, artigiani, agricoltori, imprenditori, saldamente legati alla valorizzazione di principi quali cooperazione, localismo e solidarietà, che hanno risentito meno degli effetti della crisi proprio per la loro innata avversione al guadagno facile e sempre consapevoli di come il più grande patrimonio della banca stessa siano le persone, famiglie e piccoli imprenditori, che ad essa si rivolgono con l’obiettivo, comune, di crescere tutti insieme.

*Segretario Generale, Associazione Nazionale fra le Banche Popolari