Perché?
06 Novembre 2006
di redazione
Gabriele Torsello è stato liberato e ne siamo tutti felici. Questo lieto fine ci fa passare sopra a tante questioni che pure ci hanno disturbato. Torsello è un fotoreporter freelance: in Afghanistan faceva il suo mestiere ben consapevole dei rischi che correva. Poco prima di essere rapito si trovava a Musa Quala per documentare la distruzione dovuta alle bombe della Nato, missione a cui partecipa anche l’Italia. Le autorità italiane e non solo sconsigliano da tempo ai giornalisti di non viaggiare in quella zona. Torsello vive da anni a Londra ed è convertito all’Islam. I media italiani ne hanno fatto una sorta di eroe nazionale; ogni giorno per 23 giorni, appostamenti davanti alla casa della famiglia, resoconti degli sforzi per liberarlo, corrispondenze preoccupate per la sua sorte, ministri che dichiaravano, promettevano, speravano. Si aveva l’impressione che tutt’Italia non fosse in pena che per Torsello.
Poi