Pescara. Iniziati gli interrogatori degli arrestati per le tangenti nella sanità
18 Luglio 2008
di redazione
Sono da poco cominciati, nel carcere di Pescara, gli interrogatori di Lamberto Quarta, Luigi Conga e Gianluca Zelli, tre delle dieci persone arrestate nell’ambito dell’inchiesta sulle tangenti nella sanità in Abruzzo, condotta dalla Procura del capoluogo adriatico.
Dopo l’avvocato Giuliano Milia, che difende Quarta sono arrivati nel carcere "San Donato" Barbara D’Angelosante, legale di Conga, il Gip Maria Michela Di Fine e, poco fa, il procuratore capo Nicola Trifuoggi insieme ai sostituti Giampiero Di Florio e Giuseppe Bellelli.
E’ di ieri la notizia che, dopo le dimissioni dalla carica di presidente della Regione Abruzzo, Ottaviano Del Turco si è auto-sospeso dal Pd. Del Turco ha scritto una lettera a Walter Veltroni, inviata al segretario regionale del partito Luciano D’Alfonso, nella quale comunica la propria decisione di uscire dalle fila del partito. E’ lo stesso D’Alfonso, interpellato telefonicamente, a dare notizia della lettera.
La lettera di dimissioni è stata invece consegnata dall’avvocato di Del Turco al presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Marino Roselli al termine dell’interrogatorio a cui il governatore è stato sottoposto questa mattina nel carcere di Sulmona. ”Il presidente ha reso dichiarazioni per le quali ho chiesto la revoca della misura cautelare” ha detto ieri l’avvocato di Del Turco, Giuliano Milia.
Ieri è finito l’isolamento dell’ex governatore. E’ stato Sergio Romice, direttore del carcere di Sulmona, a dareinformazione sul futuro dell’ex governatore d’Abuzzo: "Decideremo oggi pomeriggio dove collocare il Presidente della Regione. Dovrebbe andare nella sezione dei detenuti comuni, però è una decisione che valuteremo dopo aver ascoltato il gruppo di accoglienza composto dallo psicologo e dall’educatore. Quando i detenuti sono accompagnati dalle forze dell’ordine – ha spiegato – possono entrare direttamente nel carcere, solo chi l’accompagna deve farsi riconoscere una volta all’interno e depositare le armi prima di entrare nel carcere. Per quanto riguarda i parlamentari lo prevede la legge che possano ispezionare in qualsiasi momento la struttura carceraria per verificare le condizioni dei detenuti a maggior ragione la zona di isolamento".