Philadelphia, convention democratica: i sostenitori di Sanders contro la Clinton. Intanto Trump condanna immigrazione tedesca

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Philadelphia, convention democratica: i sostenitori di Sanders contro la Clinton. Intanto Trump condanna immigrazione tedesca

Philadelphia, convention democratica: i sostenitori di Sanders contro la Clinton. Intanto Trump condanna immigrazione tedesca

25 Luglio 2016

A Philadelphia è già caos tra le fila del partito democratico ancor prima dell’inizio dei lavori per la Convention che incoronerà il ticket Hillary Clinton e Tim Kaine.

Mentre Hillary e il suo vice fanno rotta verso il Wells Fargo Center, è Bernie Sanders a rovinare la festa. Le prime tensioni all’interno del partito sono scoppiate durante la riunione della commissione (che si occupa di stabilire le norme per la procedura della nomination): i sostenitori di Sanders, secondo precisi ordini, hanno dato battaglia. E, fallito il tentativo di far passare le loro proposte di eliminare o limitare il potere dei superdelegati, in molti hanno inscenato una clamorosa protesta, urlando verso i sostenitori di Hillary “vergogna, vergogna”. E’ stato raggiunto allora un compromesso in base al quale verrà costituito un comitato per mettere a punto una riforma entro le prossime elezioni, che dovrà legare gran parte dei superdelegati ai risultati delle primarie.

E, soprattutto, la Clinton è finita ancora nell’occhio del ciclone per via delle email. Questa volta di un altro genere, però: alcuni messaggi svelati da Wikileaks fanno emergere che il Democratic National Committee, la scorsa primavera,ha cercato di indebolire la posizione di Sanders per favorire l’ex first lady. “È un’indecenza che abbiano cercato di danneggiarmi”, ha urlato il senatore chiedendo le dimissioni di Debbie Wasserman Schultz. 

Intanto la campagna di Hillary prova a difendersi dalle polemiche su altri fronti: si difende dalle polemiche accusando la Russia di essere dietro alla vicenda, con l’obiettivo di danneggiare i democratici e favorire Donald Trump

Mentre sula convention democratica infuria la polemica, gli stati maggiori della campagna della Clinton mettono a punto gli ultimi dettagli della Convention: per il fischio d’inizio questa sera ci sono Michelle Obama e Sanders.

La candidata democratica pare avrà dalal sua anche l’endorsement dell’ex sindaco di New York Michael Bloomberg, che nei mesi scorsi aveva pensato di candidarsi alla Casa Bianca. Di fronte alle tonanti promesse di Donald Trump, la risposta di Hillary deve essere fatta di progetti e proposte credibili e realizzabili: quasi due terzi degli americani non si fidano di lei.

Per la parte più progressista del paese la Clinton dovrebbe giocarsi tutto sul piano dell’immigrazione, che nel frattempo è diventato il cavallo di battaglia di Trump. 

Ed è proprio su questo fronte che Trump ha battuto ancora il ferro caldo, in una intervista alla Nbc: gli attacchi terroristici in Francia e Germania sono “colpa loro”, perché questi Paesi hanno permesso a tutta quella gente di entrare nei loro territori. E noi dobbiamo essere più duri, e lo saremo, adotteremo standard più duri. Se una persona non può provare quello che deve essere capace di provare non potrà entrare in questo Paese. È questo il motivo per il quale è avvenuta la Brexit, perché il Regno Unito ha detto di essere stanco di tutto ciò”.