Piano casa. non si svolgerà la conferenza unificata Governo-Regioni-Enti locali
31 Marzo 2009
di redazione
La notizia è che non si svolgerà la conferenza Unificata Governo-Regioni-Enti locali sul piano casa annunciata per questo pomeriggio. A riferirlo sono alcuni dei partecipanti alla conferenza delle regioni in corso dalle 10 di questa mattina. Alla base della cancellazione l’assenza di un’intesa tra Governo e Regioni sul provvedimento a sostegno dell’edilizia.
Le stesse fonti riferiscono che questo pomeriggio dovrebbe tenersi un nuovo tavolo tecnico-politico, al ministero degli Affari regionali, tra Governo, Regioni e Comuni per tentare di sciogliere i nodi residui. Se verrà raggiunto l’obiettivo probabilmente domani mattina verrà convocata la conferenza unificata per il via libera all’intesa e al provvedimento dell’Esecutivo.
In tal caso, potrebbe essere convocato già domani un Consiglio dei ministri per il via libera a un decreto soft contenente le linee guida dell’intervento a sostegno dell’edilizia. Occorrerà comunque tenere conto degli impegni internazionali del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, atteso per domani pomeriggio al G-20 di Londra.
Entrando nello specifico delle proposte avanzate dalle regioni, queste le idee: "Sì a decreto legge, ma solo su materie di esclusiva competenza dello Stato, 90 giorni a disposizione a disposizione delle Regioni per legiferare sull’ampliamento del 20% per le abitazioni mono e bifamiliari e del 35%sulle demolizione e ricostruzione dell’edilizia residenziale e utilizzo dell’Iva che scaturisce da questi interventi per finanziare l’edilizia pubblica agevolata".
Sono queste le proposte che le Regioni presenteranno al Governo, illustrate dall’assessore regionale alla Casa, Mario Di Carlo al termine della Conferenza delle Regioni a via Parigi. "L’ampliamento riguarderà anche le città con un vincolo sui centri storici – ha detto Di Carlo – e su questo decideranno autonomamente le Regioni".