Piazza Plebiscito vuole Springsteen, The Boss sta arrivando
18 Maggio 2013
di redazione
Fervono i lavori a Piazza del Plebiscito per il concertone di Bruce Springsteen a Napoli, tappa del tour italiano del divo rock americano per antonomasia, con la sua leggendaria E Street Band. L’area del concerto occuperà circa metà della piazza e sabato mattina sono arrivati a Napoli i primi Tir provenienti da Copenaghen con impalcature, gru e tutto l’occorrente a quella che sarà una grande notte della musica. Il palco, dicono i ben informati, sarà lungo oltre 7o metri. Ci lavoreranno 180 tecnici e altre 70 persone tra ingegneri, security, audio e videdo. Springsteen, cresciuto nell’America degli anni Settanata, esploso a livello globale negli Ottanta, è un animale da palcoscenico. Oltre che uno gnomo del gotha rokkettaro mondiale, con 1,6 miliardi di dollari, la terza retribuzione più alta dopo gli U2 e i Rolling Stones. Voce, chitarra, armonica a bocca, ha raccontato e racconta la vita quotidiana dell’America con un’attenzione speciale per il tema del lavoro. "Wrecking Ball", il disco uscito nel 2012 e salito in cima alle classifiche transatlantiche rispecchia l’ultima fase della produzione di Springsteen, più vicina al folk, che il cantautore considera un genere più capace di raccontare l’America della crisi.