Piccole case editrici crescono (anche per le strade di Roma)
11 Gennaio 2009
Entrambe con sede a Roma, nate, sia pure in epoche diverse, con un’idea precisa al millimetro – si potrebbe azzardare – del lettore da catturare. Almeno così è stato all’inizio della loro avventura. Cataloghi specialistici di argomenti poco battuti dall’editoria dominante. Insomma, a loro modo hanno tentato di colmare un vuoto. Poi, hanno guardato un po’ oltre, diramando l’ambito dei propri primordiali interessi.
L’astrolabio, oltre che una bella parola, è uno strumento inventato dai greci e perfezionato dagli arabi per osservare il firmamento. Una specie di bussola per orientarsi tra le stelle, per saperle riconoscere, per riuscire a individuarle. E probabilmente è partita da questa suggestione, anno di grazia 1944, l’idea di Mario Ubaldini di fondare una casa editrice che rappresentasse un Astrolabio per navigare nella materia dell’indagine psicologica e della filosofia orientale. Linea editoriale, va precisato, che da allora non è mai cambiata. Due le direttrici fondamentali: la psicologia clinica (agli ultimi anni quaranta risale la prima pubblicazione sistematica delle opere di Freud, Jung e Adler in Italia) e le filosofie e religioni dell’India e dell’Estremo Oriente (il classico cinese I King, tuttora in commercio, pubblicato nel 1950).
Copertine azzurre o color sabbia, senza immagini o disegni, solamente con il titolo stampato in evidenza. Carta di prima qualità ed errori di stampa ridotti al minimo, fanno di Astrolabio-Ubaldini un’impresa editoriale insieme raffinata e rara nell’èra degli istant-book. La casa editrice, diretta da Francesco Gana, sede in via Guido d’Arezzo, ha diramato i suoi interessi anche verso alcune “discipline di confine” come l’astrologia e la parapsicologia. Alcune collane magari hanno nomi incomprensibili ai più: Krishnamurti, Paramahanga Yogananda; altre sono più riconoscibili: Studi Lacaniani, Civiltà dell’oriente, Schegge di saggezza. L’ultima collana si chiama Adagio. Pubblica saggi di cultura musicale. Due al momento i titoli disponibili: Il Requiem di Mozart, di Cristoph Wolff (un testo sulla genesi dell’opera del genio di Salisburgo), e Manuale di armonia di Diether de la Motte, opera fondamentale sul tema che mancava in Italia dagli anni Ottanta, periodo della sua ultima pubblicazione.
Da una specialità all’altra. Claudio Maria Messina è un nome noto fra gli appassionati di libri fuori commercio. Porta la sua firma, infatti, un vecchio manuale, pubblicato dalla Biblioteca del Vascello, dal titolo inequivocabile: “Guida alle librerie antiquarie e d’occasione d’Italia”. Messina, tuttavia, era anche l’anima della casa editrice. Che poi, però, cessò le pubblicazioni, nel 1996. Ma il Vascello solcò nuovi mari e approdò in un’isola chiamata Robin.
La casa editrice di via Silla è stata rilevata nel 1998 e Messina ne è il direttore editoriale. L’idea originaria era quella di stampare prevalentemente testi di bibliofilia e di cultura del libro. Poi però gli interessi si sono allargati. Abbiamo ceduto “ al desiderio – scrive Messina – di riproporre il grande lavoro di ricerca che la Biblioteca del Vascello e di tornare a fare ricerca rispettando il motto che l’aveva guidata: dare voce alle letterature che non ne hanno e alle nuove voci della letteratura italiana”. Da qui, le collane I Libri Saggi e I Libri Ritrovati, dove si raccolgono “la saggistica scritta per noi e quella che correrebbe il rischio di essere immeritatamente dimenticata; I Libri Colorati, dove ogni colore corrisponde a un tema: i Neri parlano di Nero, gli Avana di Bibliofollia, gli Amaranto del Novecento, l’Oro dei Classici, il Blu dei Contemporanei, il Verde di Viaggi e l’Argento di Mistero, sempre cercando di offrire ai nostri lettori quello che non trovano altrove, dai libri dimenticati dei classici di ieri ai grandi libri dei classici di domani”. Nello scaffale, trovano posto Apollinaire e Twain, Gramsci che traduce in carcere ventiquattro fiabe dei fratelli Grimm e un insolito Stevenson che dà consigli per il matrimonio.
giancarlo.macaluso@libero.it