Pil va giù, Renzi: “Dobbiamo invertire la rotta”
07 Agosto 2014
di redazione
I dati Istat sull’andamento del Pil confermano che l’Italia resta in recessione, con un secondo trimestre del 2014 ancora in flessione. Il Pil scende dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,3% rispetto all’inizio dell’anno. Per Istat va male tutta l’economia: agricoltura, industria e servizi, nonostante un dato positivo sui beni di consumo. La produzione industriale nel settore dei beni di consumo a giugno registra infatti un rialzo del 2,5% su base mensile, il dato migliore da maggio del 2013. Ma non ci si può certo accontentare considerando che la flessione del Pil riguarda anche il saldo negativo a livello della componente estera. Così il premier Matteo Renzi ha preso carta e penna scrivendo alla maggioranza, negando le "difese d’ufficio" e dicendo che "Dobbiamo avere il coraggio e la voglia di guardare la realtà: l’Italia ha tutto per farcela e per uscire dalla crisi". Renzi ha ricordato che il Pil nel 2012 era al meno 2,4%. Oggi è allo 0,3. Va male ma non bisogna arrendersi. "Dobbiamo invertire la rotta. Ma dipende solo da noi. Dal nostro lavoro in Parlamento e nel Paese".