Pisa, uccide la moglie e si suicida

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Pisa, uccide la moglie e si suicida

23 Ottobre 2016

Omicidiosuicidio ieri a Pomarance vicino Volterra, in provincia di Pisa: un uomo ha raggiunto la moglie nella casa in cui lavorava come badante e al culmine di una lite l’ha uccisa a coltellate, per poi togliersi la vita con la stessa arma. Entrambe romene le vittime. L’allarme dato dai vicini, che spesso avevano già sentito litigare la coppia. L’uomo avrebbe raggiunto la moglie nella casa in cui lei prestava servizio come badante e l’avrebbe uccisa a colpi di coltello per poi togliersi la vita con la stessa arma. A dare l’allarme una vicina di casa che aveva sentito gridare. Già in altre occasioni i vicini avevano sentito litigi tra i due, entrambi di origine romena.    

Secondo i primi accertamenti l’uomo avrebbe raggiunto la moglie e l’avrebbe aggredita al culmine di una lite. L’arma usata sarebbe un coltello, forse lo stesso ritrovato a terra vicino ai due corpi. Sul posto i carabinieri della compagnia di Volterra e del reparto investigativo per i rilievi scientifici. Al sopralluogo partecipa anche il sostituto procuratore Giovanni Porpora.

L’uomo aveva cinquant’anni. Si chiamava Petru Cornel Movila, faceva il camionista ed era arrivato in Toscana di recente. La coppia viveva nel borgo, aveva cinque figli (uno solo maggiorenne). Due ancora in Romania e tre nel paese della Valdicecina.

Gli investigatori hanno ricostruito in base alle prime testimonianze, che i due, marito e moglie si stavano separando. Lei almeno voleva così. Lui invece non si arrendeva. C’erano liti continue fra i due, hanno riferito i vicini. Sabato pomeriggio, Movila si è presentato nell’appartamento della pensionata dove lavorava la moglie. 

L’ennesimo litigio, finito però nel sangue. Non è chiaro se anche Nona avesse in mano un coltello. Di certo sono state le urla dei due ad essere avvertiti dai vicini di casa. Ma quando sono intervenuti era già troppo tardi. La novantenne, padrona di casa, è stata subito trasferita in un altro appartamento. Nelle stanze era presente anche una seconda badante che però non ha potuto fermare la violenza che si è scatenata in seguito al litigio.