Più ricerca e innovazione. La regione punta sui giovani

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Più ricerca e innovazione. La regione punta sui giovani

14 Dicembre 2011

di V. F.

La persona al centro. I talenti come motore per far ripartire lo sviluppo della Regione. Una promessa che diventa sempre più una realtà. Come dimostra la pubblicazione del bando di gara del progetto "Più ricerca e innovazione". Un finanziamento importante, pari a 7,5 milioni di euro del Piano Operativo 2009/10/11 del Fse (Fondo sociale europeo) 2007/13, che, mediante procedura aperta, individuerà un organismo intermedio cui affidare la gestione della sovvenzione globale.

Ad annunciarlo l’assessore al Lavoro e alle Politiche sociali della Regione, Paolo Gatti, che ha ribadito ancora una volta come l’attenzione delle istituzioni in questo senso sia sempre massima. Una sfida, difficile, specie in questa fase congiunturale. Ma irrinunciabile, per disegnare un futuro di opportunità e di efficienza al territorio e ai giovani.

“Vogliamo qualificare le risorse umane e investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica – ha sottolineato Gatti – , mettendo finalmente in sinergia il mondo accademico e quello imprenditoriale. La ricerca portata fuori dall’Università’ può divenire il volano per l’innovazione tecnologica delle imprese abruzzesi. Crediamo nelle persone e nei loro talenti, per questo desideriamo metterle al centro del processo di cambiamento della società abruzzese.

In termini concreti grazie a questo progetto si mettono in condizione i migliori talenti di costruire il proprio futuro. “Forniamo opportunità concrete per trasferire competenze accademiche in vere occasioni di crescita imprenditoriale – continua Gatti -, favorendo la nascita anche di nuove start up, il cui cuore sarà l’elevato contenuto di conoscenza. In particolare – puntualizza Gatti – la misura si propone di favorire la mobilità dei docenti, dei ricercatori e dei neolaureati tra gli istituti di ricerca, dell’alta formazione nei settori innovativi, tramite il finanziamento di interventi formativi specifici e l’erogazione di voucher e borse di studio. Altre risorse saranno destinate a supportare la nascita di start up d’impresa, con la formazione del personale manageriale”.

Ma non è tutto, perché saranno promosse ulteriori iniziative per il trasferimento tecnologico fra organismi di ricerca e imprese e fra le stesse imprese. Attraverso le ”Borse di ricerca” sarà infatti possibile sostenere progetti di ricerca industriale per la messa a punto di nuovi prodotti o processi produttivi o servizi e per sostenere progetti con attività di sviluppo sperimentale per concretizzare i risultati delle attività di ricerca industriale. I soggetti che usufruiranno delle Borse potranno inoltre ottenere l’assegnazione di incentivi economici per la partecipazione anche all’estero di corsi di alta formazione specialistica, funzionali allo sviluppo dell’idea imprenditoriale.