Pizzarotti e Nogarin, la Raggi: “Attacchi strumentali contro M5S”
13 Maggio 2016
L’indagine sul sindaco grillino di Parma, Federico Pizzarotti, riapre lo scontro tra Pd e M5S a chi ha più indagati. Matteo Renzi dice di non voler “strumentalizzare” i due casi, Pizzarotti a Parma e Nogarin a Livorno, spiega che “un avviso di garanzia non e’ una condanna”, ma il Pd attacca il “giustizialismo schizofrenico” dei 5 Stelle.
Intanto M5s segue la stessa linea tenuta con Nogarin. L’avviso di garanzia come atto dovuto che rinvia eventuali decisioni su espulsioni dal Movimento al chiarimento del merito delle accuse mosse agli amministratori indagati. “La magistratura sta verificando se ha seguito correttamente le procedure di nomina dei vertici del Regio”, dice il membro del direttorio, Fico, a proposito della indagine di Parma. “Come sempre, se dovesse emergere una condotta contraria alla legge e ai principi del M5s chiederemo un passo indietro”.
Solidarietà a Pizzarotti arriva anche dal sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. “Spero che Federico possa dimostrare di avere agito correttamente. In caso le indagini non confermassero questa mia speranza, sono certo che non esitera’ un attimo a fare un passo indietro, proprio come sono pronto a fare io”.
“Riteniamo semplicemente che le altre forze politiche ci attaccano strumentalmente per queste vicende. Noi siamo sempre stati chiari e trasparenti su questo ed abbiamo detto che, capito e compreso il merito e i contenuti dell’avviso di garanzia, si prendono le determinazioni conseguenti”, dice la candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle a Roma, Virginia Raggi, dopo che aveva parlato di “avvisi di garanzia come manganelli”.
“Non abbiamo mai cambiato linea”, sottolinea Raggi. “Ribadisco che siamo noi i primi ad andare a rivolgerci alla magistratura. L’abbiamo fatto tante volte”.