Poi un giorno alla porta di casa bussò un vecchio amico…

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Poi un giorno alla porta di casa bussò un vecchio amico…

21 Novembre 2008

Cosa potrebbe succedere se, dopo molti anni di matrimonio, l’uomo con cui si è costruita un’esistenza intera rivelasse una personalità ignota e sorprendente? Cosa succederebbe se le dinamiche di coppia esplodessero lasciando soltanto l’incertezza, il disappunto e la paura? La vita non sarebbe più quella di prima. D’un tratto, si dovrebbe constatare di aver fallito. Il giudizio maturato grazie ad una frequentazione continua dovrebbe essere modellato secondo criteri e principi nuovi. Il passato non conterebbe più nulla: sarebbe soltanto un insieme informe di ricordi dolorosi che feriscono in profondità l’animo umano. Sarebbe necessario, forse, dimenticare tutto guardando il futuro senza le certezze che hanno caratterizzato gli anni trascorsi insieme. Sono queste le sensazioni che Pearlie Cook ha provato quando gli si è presentata davanti la verità su suo marito. Quando ha capito che l’uomo per il quale ha lottato non è più lo stesso. Il suo mondo si è sbriciolato in pochi istanti. Le sue certezze si sono dissolte lasciandola sola con la sua incredulità. "Crediamo tutti di conoscere la persona che amiamo – scrive all’inizio della sua confessione contenuta nell’ultimo libro di Andrew Sean Greer "La storia di un matrimonio", in libreria dall’Adelphi.

Eppure, non si finisce mai di scoprire dei lati nascosti dell’uomo con cui si condividono speranze ed attese. Pearlie, infatti, è costretta a misurarsi con un contesto per lei inimmaginabile. La sua vicenda si svolge nel 1953 in un quartiere residenziale alla periferia di San Francisco. Vive insieme al marito Holland, uno dei tanti reduci della Seconda guerra mondiale. Il ricordo del conflitto pesa ancora sulla loro quotidianità. Holland è fragile, esposto ad ogni tipo di rischio. Trascorre le notti insonni ed ogni rumore proveniente dalla strada lo strappa dalla sua calma apparente. Pearlie cerca di proteggere la sua serenità costruendogli intorno un universo ovattato nel quale i rumori del mondo giungano attutiti. Evita di comunicargli le brutte notizie togliendole addirittura dalle pagine dei giornali. Controlla che il suo cuore debilitato funzioni sempre in modo regolare. La salute cagionevole di Holland e il ménage un po’ grigio e ripetitivo fanno il resto: la routine della coppia rappresentata da Sean Greer è segnata da abitudini sempre uguali che si rincorrono di anno in anno. L’unico diversivo è costituito dal piccolo Sonny, il loro unico figlio, un bambino poliomelitico che crea a Pearlie numerosi problemi.

Non appena, però, alla porta della sua casa bussa Buzz Drumer le regole di sempre saltano in modo irreversibile. Si presenta come un vecchio amico, un commilitone con cui Holland ha attraversato le fasi più tragiche della sua esperienza al fronte. E’ sempre affettuoso, ha un portamento elegante ed affabile: appartiene ad una classe sociale ricca e colta. E’ un signore gentile che partecipa, con attenzione e garbo, alla vita della coppia. Per quale motivo si è fatto accogliere da Pearlie e da Holland? Si tratta del desiderio di colmare un vuoto oppure Buzz persegue un obiettivo molto più sottile ed inconfessabile? L’enigma viene svelato in poco tempo. Buzz spiega a Pearlie che il rapporto che ha stretto con suo marito non può essere confinato nel ristretto campo dell’amicizia. Tra i due è nata un’intesa particolare che non sembra essersi interrotta nonostante la divisione. Buzz non ha tentennamenti: rivuole indietro il compagno d’armi che non ha mai dimenticato. Ecco perché, nel breve volgere di qualche mese, il mondo di Pearlie si sgretola inesorabilmente. La donna è obbligata ad interrogarsi sulla natura di Holland. In un dialogo fitto e profondo con la sua coscienza rivede il suo passato studiandone le fasi salienti e gli eventi più significativi. Racconta, nel corso del confronto serrato con Buzz, come ha conosciuto Holland. Erano gli anni della gioventù. Lei era – ricorda – "come una di quelle rane dell’Amazzonia verdissime, sprizzavo emozioni da tutti i pori". La loro relazione si sviluppa nel periodo che ha preceduto lo scoppio della guerra e viene interrotta dalla chiamata per Holland in prima linea. Una storia adolescenziale che non avrebbe avuto strascichi se non ci fosse stato un secondo incontro casuale. Pearlie e Holland si ritrovano sul lungomare dopo che i militari sono stati rimpatriati. Da qui, i loro destini si sovrappongono fino a quando arriva Buzz a rompere il loro equilibrio.

Storia di una donna di fronte alla sua sorte il romanzo di Sean Greer presenta dei personaggi in un certo senso misteriosi. Chi è Holland? Cosa prova nel fondo del suo cuore? Perché Buzz è tornato con tanta determinazione rivendicando con forza i suoi presunti diritti? Ma, soprattutto, chi è Pearlie, una moglie e una madre pronta ad ogni sacrificio pur di salvaguardare la sua serenità e tranquillità. Domande che accompagnano i lettori fino all’ultima pagina insieme alla questione cruciale intorno alla quale ruota la vicenda narrata da Sean Greer. Che cos’è il matrimonio? Quali sono le regole alle quali si devono attenere i coniugi? Una risposta chiara, semplice e lineare arriva proprio da Pearlie che non mostra perplessità sul ruolo delle donne. Le mogli sono le custodi e le sentinelle della tradizione familiare. "Noi mogli – afferma – siamo esseri territoriali – scrive Pearlie. Non soltanto con nostro marito, i nostri figli e la nostra casa ma anche con i dolori del passato. Come i soldati cinesi murati nei bastioni perché i loro fantasmi diventassero sentinelle eterne – conclude – così noi siamo destinate a proteggere il passato anche se non possiamo fare altro che gemere ed agitare le nostre catene".