Polonia: palestinese in cella pesa l’ipotesi al-Qaida
16 Luglio 2007
di redazione
In questi giorni è stato fermato in Polonia un cittadino
palestinese, sospettato di avere rapporti con l’organzzazione terroristica di al-Qaida.
I servizi di sicurezza polacchi stanno indagando per comprendere il motivo del
suo viaggio in Polonia.
È quanto riferisce il
quotidiano Dziennik, precisando che l’uomo potrebbe essere un terrorista giunto
per preparare un attentato.
Il ministro degli interni,Janusz Kaczmarek, ha cercato di
placare l’allertamento generale, dichiarando che non c’è motivo di temere in
Polonia delle serie infiltrazioni terroristiche. L’uomo palestinese è stato
fermato verso la metà della scorsa settimana perché sorpreso dalle guardie di
frontiera locali con un documento falso.
Secondo quanto riportato dal giornale, i funzionari dell’agenzia
di sicurezza interna (AbW) avrebbero scoperto in Polonia, all’inizio di giugno,
una vivace attività di fabbricazione di documenti falsi, gestita da un polacco
in contatto tramite un iracheno con il mondo arabo. Da qui l’allarmismo
iniziale che ha inevitabilmente spinto a rafforzare i controlli alle frontiere
nel timore dell’arrivo di altre persone in possesso di documenti non autentici.