Poste Italiane. L’antitrust avvia un’istruttoria sui costi dei bollettini
27 Aprile 2009
di redazione
Poste Italiane ha una posizione dominante nel mercato dei servizi di pagamento per la quale è "in grado di applicare condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose agli utenti postali che devono pagare i bollettini postali, scaricando su di loro commissioni relative a servizi resi ai beneficiari dei pagamenti quali la rendicontazione". A rilevarlo l’Autorità Antitrust, comunicando di aver avviato una istruttoria "su Poste per possibile abuso di posizione dominante nei servizi di incasso e pagamento".
A queste condizioni i soggetti che devono incassare, rileva l’Authority, "sono ovviamente disincentivati dal ricercare strumenti di incasso alternativi e competitivi sul mercato di natura bancaria-finanziaria". Il potere di Poste Italiane di determinare gli standard del bollettino postale, escludendone l’interoperabilità al di fuori della rete postale, sottolinea ancora l’Antitrust, "ostacola, d’altra parte, lo sviluppo di modalità di pagamento alternative offerte da altri operatori: la mancata indicazione dell’IBAN sul bollettino postale, espressamente esclusa da Poste Italiane, non permette ad esempio, modalità di versamento sul conto corrente postale del beneficiario, attraverso il sistema interbancario, a condizioni meno onerose per l’utente".