Ppe: fumata nera nel primo vertice per l’europarlamento
18 Giugno 2009
di redazione
Al vertice del Ppe Silvio Berlusconi rilancia la candidatura di Mario Mauro alla presidenza del parlamento europeo. “Credo che questa volta tocchi a noi. Non faccio scommesse, come sempre siamo leali”, ha dichiarato il premier prima della riunione. In lizza ci sono i nomi di Mario Mauro e del polacco Jerzy Busek ma dall’incontro non sarebbe ancora uscita una decisione finale e condivisa. “La nostra è una candidatura che mettiamo sul tavolo” ha spiegato il presidente del Consiglio sottolineando che “Mauro è stimato e l’Italia è un socio fondatore dell’Europa e l’Italia non ha la presidenza del parlamento europeo dal 1979».
Ma il primo ministro polacco Donald Tusk al termine del vertice ha auspicato di arrivare ad una “soluzione a luglio”, cioè quando ci sarà la votazione per il candidato del Ppe alla guida dell’assemblea di Strasburgo.
Berlusconi ha rivendicato il risultato ottenuto dal Pdl alle europee sottolineando il maggior numero di voti ottenuto dal partito rispetto agli altri paesi. “L’Italia è il paese più europeista e c’è stata infatti la maggiore affluenza alle urne di tutta Europa con il 67% mentre la Polonia è il terzultimo paese con il 24,5% ovvero è andato a votare solo un polacco su quattro” ha aggiunto il premier italiano. Rispondendo a una domanda sulla possibile riconferma di Josè Manuel Durao Barroso alla presidenza della commissione Ue, il presidente ha usato la diplomazia: “Wait and see”, ha affermato.