Praticavano aborti fuorilegge a Perugia, 5 avvisi di garanzia

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Praticavano aborti fuorilegge a Perugia, 5 avvisi di garanzia

22 Maggio 2010

Aborti fuorilegge sono stati scoperti dai militari del Nas Carabinieri di Perugia. Cinque avvisi di conclusione delle indagini preliminari sono stati emessi dal titolare delle indagini, Sergio Sottani, sostituto procuratore della Procura di Perugia, a carico di un medico ginecologo, della sua segretaria privata, di un’ostetrica, di un dipendente ospedaliero e di un extracomunitario, contestando i reati di peculato, ricettazione e interruzione di gravidanza fuori dai termini previsti per legge.

L’indagine conclusa dai militari e denominata "Erode" ha evidenziato la violazione delle norme che disciplinano l’interruzione di gravidanza all’interno di un nosocomio della provincia di Perugia. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di appurare che un medico ginecologo, in più occasioni: forniva suggerimenti alle pazienti, già visitate presso il proprio studio privato, per eludere le prescrizioni temporali imposte dalla legge sull’interruzione di gravidanza volontaria e praticare così falsamente un aborto terapeutico. Tali procedure venivano praticate anche in assenza dei termini obbligatori tra la manifestazione di volontà dell’interruzione di gravidanza e l’intervento stesso; attestava un periodo di gravidanza inferiore a quello reale, al fine di praticare irregolarmente l’aborto presso la struttura pubblica.

Gli accertamenti hanno inoltre consentito di verificare la sottrazione, da parte del medico in concorso con altro personale ospedaliero, di numerose apparecchiature e presidi sanitari da alcuni nosocomi della provincia di Perugia per il loro utilizzo nel suo studio privato. Questi beni del valore di 100mila euro sono stati tutti individuati e sottoposti a sequestro nel corso dell’indagine.