Presentatore Bbc confessa: “Uccisi il mio compagno malato di Aids”
16 Febbraio 2010
di redazione
Ray Gosling, un presentatore televisivo molto noto in Gran Bretagna, durante una trasmissione dedicata all’eutanasia ha ammesso di aver aiutato a morire il proprio compagno. Gosling, che non ha rivelato il nome del suo partner, ha detto di averlo soffocato con un cuscino. Lui, malato terminale di Aids, era consenziente e voleva smettere di soffrire.
Gosling ha aggiunto di non avere "alcun rimorso" per quanto avvenuto, apparentemente diversi anni fa: "Ho ucciso qualcuno, tanto tempo fa. Era un giovane ragazzo, era il mio compagno e soffriva di Aids", ha raccontato Gosling nel corso di una trasmissione sulla Bbc. "In ospedale, un pomeriggio afoso, il dottore disse che non si poteva più fare niente. Lui soffriva, soffriva terribilmente. Allora chiesi al dottore di lasciarci soli per un po’, lui uscì, io presi un cuscino e lo soffocai". "Poi il dottore rientrò e gli dissi : "E’ andato". Nessuno disse più una parola".
Il racconto confessione di Gosling avviene in concomitanza con un acceso dibattito in Gran Bretagna sul suicidio assistito dei malati terminali. Fra pochi giorni il procuratore generale Keir Starmer presenterà un pacchetto di linee guida sulla questione. Attualmente, nel Regno Unito, l’assistenza al suicidio è considerata un crimine, punibile con una pena fino a 14 anni di carcere.
L’opinione pubblica britannica è decisamente favorevole a una modifica della legge sull’eutanasia e sull’assistenza al suicidio. Secondo un sondaggio di alcuni giorni fa, tre quarti delle persone intervistate ritengono che debba essere consentito ai familiari di assistere i malati terminali verso il trapasso. Sir Terry Pratchett, noto autore inglese di romanzi fantasy, che soffre di Alzheimer, ha annunciato di voler lanciare un’iniziativa per la creazione di un apposito "tribunale per malati terminali".