Preso l’idraulico che metteva in croce le prostitute
09 Maggio 2014
di redazione
E’ stato arrestato l’idraulico Riccardo Viti, 55 anni, che ha confessato di aver ucciso per 30 euro Andrea Cristina Zamfir, la prostituta romena trovata nuda e ‘crocifissa’ sotto un cavalcavia appena fuori Firenze. A incastrare l’assassino il logo della Asl sul nastro adesivo con cui ha legato la donna, che apparteneva a sua moglia, una ucraina che lavorava in una ditta di pulizie. A indagare sul caso il pm Paolo Canessa, che ha anche indagato sul mostro di Firenze. Ora Viti è accusato di omicidio aggravata dal sequestro di persona e dalla violenza sessuale. "E’ finita, è finita. Ho fatto una sciocchezza", ha detto l’idraulico dopo che gli investigatori hanno fatto irruzione in casa sua scoprendo il nastro adesivo. "Sono state trovate prove inconfutabili a suo carico", ha twittato il ministro dell’Interno, Alfano complimentandosi con la polizia. Secondo il pm Canessa, Viti aveva "una tendenza sessuale molto particolare: si soddisfa solo vedendo qualcuno soffrire". La vittima lascia due figli.