Prezzi pasta in continua ascesa: il garante convoca i produttori
02 Novembre 2008
di redazione
Lo ricorda la Coldiretti, sottolineando che anche a ottobre non si è fermata la corsa al rialzo dei prezzi della pasta, con un +32% su base annua e un +1,4% rispetto a settembre. Martedì 11, poi, al ministero dello Sviluppo economico saranno sentiti i rappresentanti della grande distribuzione organizzata. "È grave – sottolinea la Coldiretti in una nota – che il dimezzamento del prezzo del grano dall’inizio dell’anno, oltre ad aver provocato una situazione drammatica nelle campagne, dove non si riescono più a coprire i costi della coltivazione, non ha portato alcun beneficio ai consumatori di pasta". I dati di mercato, evidenzia l’organizzazione agricola, "dimostrano che è in atto un’evidente speculazione sul piatto preferito dagli italiani, con le quotazioni del grano che sono andate più giù della Borsa e oggi sono dimezzate dall’inizio dell’anno, mentre la pasta di semola di grano duro è stata tra gli alimentari quella che addirittura ha subito i maggiori incrementi". Secondo un rapporto del Ref, per effetto dei rincari gli italiani spenderanno – solo per l’acquisto di pane, pasta e derivati dei cereali – 3,4 miliardi in più nel 2008, per un valore di circa 140 euro per famiglia.
La pasta, aggiunge la Coldiretti, "non accenna infatti a diminuire e ha raggiunto valori medi di 1,5 euro al chilo, secondo il servizio Sms consumatori del ministero delle Politiche agricole, nonostante il fatto che il grano duro sia oggi attorno ai 0,22 euro al chilo". All’inizio dell’anno la pasta era a 1,4 euro al chilo mentre il grano a 0,48 euro, "e si è dunque verificato un progressivo e ingiustificato allargamento della forbice dei prezzi tra produzione e consumo".
fonte: APCOM