Primarie Pd, appello di Cuperlo: “Stop ai tesseramenti”
02 Novembre 2013
di redazione
Gianni Cuperlo, candidato alla segreteria Pd, ospite di Otto e mezzo su La 7 ha dichiarato: "Faccio appello agli altri candidati, a Epifani, alla commissione di garanzia: cambiamo le regole in corsa. Fermiamo il tesseramento il prima possibile, entro pochi giorni. Non è un modo per comprimere la partecipazione – ha sottolineato – perché le primarie saranno aperte, ma per dire stop alla degenerazione. Dopo giorni di scontri e polemiche sull’impennata di tesseramenti arriva dunque la presa di posizione di Cuperlo. il caos mediatico intorno alla vicenda rischia di mettere a repentaglio il congresso del Pd ancora prima che questo inizi. La richiesta di stop al tesseramento ha fatto infuriare i renziani che non ci stanno a passare implicitamente per i responsabili. David Ermini, renziano doc, ha infatti dichiarato: "Cuperlo chiede l’azzeramento del tesseramento? Cioè fatemi capire: Cuperlo candida Crisafulli, lo fa eleggere e poi finge di scandalizzarsi? Prima fanno casino poi si scoprono ‘verginelle’".
Dalla penisola intanto continuano a giungere denunce di code anomale ai seggi e di strane percentuali riguardanti le nuove tessere. E sarebbero già dodici le città nel mirino: Asti, Torino, Piacenza, Rovigo, Siena, Frosinone, Caserta, Lecce, Cosenza, Palermo, Catania, e Roma su cui il partito nazionale sta indagando. Luigi Berlinguer, presidente della Commissione dei garanti ha infatti lanciato un monito: "Siamo i primi interessati a far luce sui casi sospetti. Ma se non si vuole rispettare lo statuto, e impedire agente perbene di venire a votare per il segretario, allora andiamo direttamente al voto nei gazebo. Se saranno accertati casi di adesione fittizia, la risposta sarà rigorosa e severa".