Primarie Pd, respinto ricorso Bassolino ma procura apre indagine
09 Marzo 2016
di redazione
E’ scontro su tutti i fronti a Napoli dopo lo scoop di FanPage e del video che ha incastrato alcuni esponenti del Pd nel corso delle primarie che hanno visto trionfare la Valente. A poco sono servite le parole del presidente del partito Matteo Orfini: «sui due casi è giusto intervenire ma questo non mette in discussione che è stata una grande giornata di partecipazione». In queste ore è arrivato infatti il ricorso di Antonio Bassolino. Lo ha annunciato lui stesso su facebook: «Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica».
Per la prima volta commenta la vicenda anche la vincitrice delle primarie, Valeria Valente: «Se ci sono state irregolarità dal punto di vista etico è giusto che gli organi competenti del partito accertino le responsabilità e si prendano dei provvedimenti rigorosi nei confronti di chi ha sbagliato». E su Facebook aggiuge: «Le primarie sono un bene prezioso. La partecipazione il miglior antidoto per affrontare la crisi della democrazia. Per questa ragione dobbiamo avere cura e responsabilità. Non smettere mai di ringraziare gli oltre 30.000 napoletani che hanno deciso di fidarsi di noi, continuare a coinvolgerli dare voce e protagonismo a loro e a cittadini di questa città».
«Per questa ragione se ci sono stati singoli comportamenti da censurare lo dobbiamo fare con rigore, serietà e serenità. Su questo fronte io sarò la prima a chiedere che si agisca con trasparenza e determinazione, poiché il risultato delle primarie non appartiene solo al vincitore, ma a tutti i cittadini che hanno scelto di dare il proprio contributo», conclude Valente.
De Luca commeta l’accaduto con la solita ironia: «Sono babbarie (termine che in dialetto sta ad indicare cosa di poco conto, ndr)». E aggiunge: «Al di là di qualche sbavatura che può sempre esserci non mi pare che ci siano fatti clamorosi. È stato un evento democratico che si è svolto in un clima di ordine e tranquillità». M5s però non è disposto a sorvolare e attraverso la pagina Facebook di Roberto Fico fa sapere: «Valeria Valente ha qualcosa da dire su questo video? Sta già andando in procura a denunciare le irregolarità fuori ai seggi? Può fare chiarezza immediatamente su ciò che accaduto ieri a Napoli durante le primarie del Pd che l’hanno vista vincitrice?».
«Tacere altrimenti significa essere e rimanere complici. Se la Valente o i vertici del Pd non intervengono, invito i cittadini che ieri hanno partecipato alla consultazione a rivolgersi all’Autorità giudiziaria. Saremo al loro fianco se necessario. Perché se i brogli ci sono stati e sono stati numerosi, il risultato è compromesso e probabilmente la Valente ha anche perso queste consultazioni. Non è praticamente il bis di quanto avvenuto già nel 2011? Il Pd è da commissariare e per decenza e per rispetto dei cittadini non dovrebbe proprio presentarsi alle elezioni», spiega Fico.
La commissione di garanzia per le primarie del Pd si riunisce oggi ma non esaminerà il video di Fanpage.it. Giovanni Iacone, presidente della commissione, ha spiegato che si può indagare sull’accaduto solo in caso di ricorso di uno dei partecipanti alle primarie. In caso contrario l’analisi del video tocca «alla commissione provinciale di garanzia del Pd che potrà decidere di prendere provvedimenti nei confronti degli iscritti». La Procura di Napoli, nel frattempo, ha però aperto un’indagine conoscitiva sulle primarie del Pd. Nessuna ipotesi di reato al momento.