Primarie Usa, Trump e Clinton trionfano in un altro ‘super martedì’

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Primarie Usa, Trump e Clinton trionfano in un altro ‘super martedì’

23 Marzo 2016

Ancora un ‘Super Tuesday’ del West. E ancora una volta Hillary Clinton e Donald Trump si sono aggiudicati la vittoria più importante: lo Stato dell’Arizona. Per la Clinton però è arrivata una doppia sconfitta: Bernie Sanders ha prevalso su di lei nei caucus dello Utah e anche in Idaho. I repubblicani hanno invece votato solo nell’Arizon e nello Utah e Ted Cruz ha vinto i caucus repubblicani, nello Utah, con oltre il 50% dei voti.

Lo Stato più importante che c’era in gioco era l’Arizona per entrambi i partiti. E’ stato infatti lo stato che ha tenuto le primarie di tipo tradizionale e che portava una ricca dote di delegati: 85 per i democratici e 58 per i repubblicani.

In Arizona, sia la Clinton che Trump hanno vinto distanziando i rivali. La democratica si è aggiudicata il 61 per cento dei voti contro il 36 del rivale Bernie Sanders. Donald Trump il 46 per cento, contro il 21 di Ted Cruz, e il 10 di John Kasich.  
 

L’appuntamento di quest’ultimo ‘super martedì’ si è svolto a ridosso degli attentati di Bruxelles. E l’argomento "terrorismo" non ha potuto che essere al centro dei dibattiti. Trump ha avuto sicuramente la reazione più aggressiva.

Ha voluto enfatizzare ancora di più il desiderio di chiusura davanti a tutti i musulmani, e ha proposto un ritorno alle maniere forti. Quelle adottate, per esempio, da Bush jr. Anzi vorrebbe andare anche oltre.

Cruz ha ribadito l’esigenza di "pattugliare i quartieri musulmani" e le moschee degli Stati Uniti.
 
Anche Hillary Clinton ha ribadito le sue posizioni : ha raccomandato una “reazione forte, stabile, sicura, intelligente”, e ha ricordato che “chiudere le frontiere sarebbe irrazionale e impossibile".

E fresca della vittoria in Arizona, ha voluto sfidare Trump, ricordando al Paese: “L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono leader che ci incitano ad avere più paura”.  Bernie Sanders ha definito gli attacchi “un altro tentativo codardo di terrorizzare innocenti civili”, ma nel corso della giornata ha preferito ritornare su quel che gli sta più a cuore: le ingiustizie sociali ed economiche del capitalismo americano.
 
La settimana elettorale si concluderà sabato con tre consultazioni per i democratici: lo Stato di Washington, Alaska e Hawaii. Si tratta di caucus in tutti e tre gli Stati, cioè il formato più aperto che favorisce Bernie Sanders. Ma almeno alle Hawaii, dove il presidente Barack Obama è amato e popolare, si pensa che Hillary riuscirà ad avere la meglio sul rivale.

I repubblicani ricominceranno la loro sfida interna il 5 aprile, con le primarie del Wisconsin.