Prime defezioni a Isernia, i grillini non hanno i candidati per presentare la lista
21 Marzo 2012
Terminata la fase dei proclami, arriva il momento di fare i conti con la realtà: si fa molta fatica a trovare un numero di candidati sufficiente per comporre le liste da presentare alle Comunali di Isernia. Un compito tutt’altro che semplice, soprattutto per i movimenti più piccoli.
In effetti in queste ore c’è già chi ha ammainato la propria bandiera. È il caso del Movimento Cinque Stelle. In questi giorni M5S ha provato in tutti i modi a convincere gli isernini ad aderire al suo progetto o, meglio, a candidarsi. Ma la soglia minima per presentare una lista non è stata raggiunta. Di qui la decisione di battere in ritirata. Evidentemente la proposta politica dei grillini non convince più di tanto in città. Per una serie di ragioni, prima tra tutte quella legata allo scetticismo nei confronti di un programma che ruota praticamente tutto intorno all’antipolitica, senza reali soluzioni a livell amministrativo da mettere in campo. Poi, c’è anche da dire che il movimento in città è approdato da poco. È ancora giovane anche se è già abbastanza evidente che non è riuscito a far presa sui cittadini, nonostante le tante presenze fatte registrare da Beppe Grillo durante il comizio alla vigilia delle Regionali. Il comico genovese destò curiosità, strappò sorrisi con qualche battuta a effetto sulla realtà politica locale. Ma alla prova dei fatti quelle numerose presenze di piazza non si sono tradotte in una lista in grado di dire la propria nella corsa a Palazzo San Francesco.
Né va trascurato un altro dato: la concorrenza è davvero agguerrita. Si prevede un esercito di candidati alla carica di consigliere comunale. Si parla di decine di liste. I due principali schieramenti scenderanno in campo con non meno di cinque simboli a sostegno. Ma non saranno i soli, visto che in corsa per la carica di sindaco non ci sono soltanto Rosa Iorio (centrodestra) e Ugo De Vivo (centrosinistra). Quanto sia difficile formare una lista competitiva lo sa bene anche il movimento del Guerriero Sannita. In uno dei suoi sfoghi su Facebook, il presidente del movimento, Giovanni Muccio, ha ammesso di essere in difficoltà. Non per questo, però, intende mollare. Fino all’ultimo tenterà di allestire una squadra che nelle intenzioni del suo ispiratore dovrà rappresentare gli interessi delle classi sociali più deboli.
Nel frattempo, continuano a lavorare in silenzio (e con maggiore fiducia) altri due candidati a sindaco: Giuseppe Laurelli (Isernia Viva) ed Ennio Mazzocco (Coscienza Civica). Su quest’ultimo potrebbe convergere proprio il Movimento Cinque Stelle. L’avvocato, durante la presentazione della sua proposta politica, strizzò l’occhio ai grillini. Ma loro declinarono l’invito, convinti di poter correre da soli. Ora, però, le cose sono cambiate e questo matrimonio, alla fine, potrebbe farsi.
Nessun problema, invece, per un altro candidato sindaco: Raffaele Mauro. Nella peggiore delle ipotesi avrà il sostegno di due liste: quella de La Destra, del segretario regionale Giovancarmine Mancini, e quella di Futuro e libertà. Proprio l’altro giorno i finiani hanno convocato un incontro con la stampa per annunciare le nuove adesioni al partito, in primis quella dell’ex senatore Alfredo D’Ambrosio (Iniziativa democratica). Si è naturalmente parlato delle elezioni Comunali di Isernia. Il vice commissario regionale di Fli, Daniele Toto, ha detto che la candidatura dell’ex presidente della Provincia di Isernia è l’unica in grado di garantire il cambiamento e di porsi come alternativa valida ai due schieramenti. Solo Mauro può garantire il rinnovamento, nonostante la sua lunga carriera politica (tra l’altro coronata da dieci anni al vertice dell’Amministrazione provinciale di Isernia, con il centrodestra).
La vera novità, a conti fatti, è rappresenta proprio da Fli. Dopo il flop delle Regionali (il partito è stato lacerato dalle divergenze di opinione e i forti contrasti tra gli ex consiglieri regionali Tony Incollingo e Quintino Pallante), il partito sarà presente alle Comunali di Isernia con il suo simbolo. Ma neanche stavolta sarà possibile sperimentare il progetto del cosiddetto Terzo polo. L’Udc, infatti, le sue scelte le ha già fatte da un pezzo: il partito di Casini sostiene la candidatura di Rosa Iorio. Tra l’altro, in vista della competizione elettorale di maggio, l’Udc ha rafforzato i ranghi accogliendo il consigliere comunale uscente Ciro Cardinale, proveniente dall’Udeur. Insomma: Fli, probabilmente, farà i suoi esperimenti politici proponendo all’elettorato un polo di destra. Ma questa sorta di laboratorio politico per Mauro conta poco a nulla. A lui interessa solo essere presente alle Comunali. E in fondo con Fli e La Destra dalla sua parte (più qualche scontento pescato qua e là), la sua partita l’ha già vinta. Il suo vero obiettivo era quello di togliere voti alla coalizione di centrodestra: a questo punto è probabile che riuscirà nel suo intento. Il perché di questa scelta – per certi versi da kamikaze – non è ben chiara. O forse lo è fin troppo, al di là dei proclami e delle frasi impresse sui cartelloni pubblicitari. Qualche maligno, a proposito del “gran rifiuto” (di cariche di prestigio) e del mercato delle vacche evocato da Mauro, ha detto che forse quelle vacche non erano abbastanza grasse.