Primo maggio nella bufera per gli attacchi al Papa

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Primo maggio nella bufera per gli attacchi al Papa

02 Maggio 2007

Dal mega concerto del primo maggio in Piazza San Giovanni, sono venuti “vili attacchi al Papa” ma anche questo “è terrorismo”. Lo scrive oggi L’Osservatore Romano nei confronti di uno dei conduttori del concerto, Andrea Rivera – “strimpellatore citofonista al servizio di Serena Dandini su Rai3”, così lo ha definito Luca Volonté (Udc) – ,  accusato di sconcertante ignoranza.
Seppure gli organizzatori del concerto si sono dissociati da questo confuso e personale comizio del conduttore, tuttavia, si chiede il foglio vaticano, essi avrebbero dovuto valutare meglio il tempo che il Paese sta vivendo, quando lo hanno scelto. ”E’ terrorismo – si legge nel quotidiano vaticano – lanciare attacchi alla Chiesa. E’ terrorismo alimentare furori ciechi e irrazionali contro chi parla sempre in nome dell’amore, l’amore per la vita e l’amore per l’uomo. E’ vile e terroristico lanciare sassi questa volta addirittura contro il Papa, sentendosi coperti dalle grida di approvazione di una folla facilmente eccitabile. E usando argomenti risibili, manifestando la solita sconcertante ignoranza sui temi nei quali si pretende di intervenire pur facendo tutt’altro mestiere”. Secondo il giornale, “resta il fatto che questo personaggio, al quale purtroppo si è costretti a concedere ora un’immeritata notorietà, da qualcuno è stato scelto. E chi l’ha scelto non ha tenuto conto del momento che stiamo vivendo. Le parole del conduttore forse sono solo espressione di una sconcertante superficialità. Ma la loro pericolosità non è altrettanto superficiale. Sono di queste ore gli attacchi e le minacce, pesanti, rivolte al Presidente della Cei, l’Arcivescovo Angelo Bagnasco, cui e’ arrivata l’apprezzata solidarieta’ del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”.

Il capogruppo Udc alla Camera, Luca Volonte ha detto:'”La solidarietà dei Radicali nei confronti di Rivera non fa altro che svelare i soliti mandanti delle performance anticristiane e degli insulti al Papa: gli argomenti del conduttore sono identici a quelli di Pannella. Andrea Rivera era evidentemente in cerca di notorietà. Le sue parole sono state volgari, offensive e arroganti squalificano l’intera iniziativa musicale di ieri”. Il capogruppo centrista ricorda poi al conduttore “che la Chiesa di San Francesco è la stessa del Vescovo Bagnasco, da giorni vittima di sconcertanti intimidazioni. E’ cosi fuori luogo – conclude – immaginare che i ‘talent scout’ che hanno portato Rivera sul palco di San Giovanniora abbiano un minimo di pudore per porgere le scuse ai cattolici italiani?”.