Pristina vicina all’indipendenza. Spagna possibilista
10 Dicembre 2007
di redazione
Il Kosovo dichiarerà la propria indipendenza “molto, molto presto”, ha dichiarato il portavoce del governo kosovaro, Sknedfer Hyseni. Possibilista la Spagna.
Hyseni ha affermato che l’indipendenza sarà dichiarata “nel giorno in cui la troika Usa-Ue-Russia riferirà al segretario generale delle Nazioni Unite Ban ki-moon dell’impossibilità di arrivare ad una soluzione condivisa tra le parti sullo status della provincia serba”.
“Il 10 dicembre segna la fine di tutti i negoziati per il Kosovo…e porta all’avvio di colloqui concreti riguardo alla dichiarazione di indipendenza e al riconoscimento formale”, ha setto Hyseni, preannunciando per “i prossimi giorni colloqui intensi con Washington e Bruxelles per coordinare i passi più importanti”.
Intanto, la Spagna si dimostra più possibilista sul riconoscimento di un’indipendenza del Kosovo purchè avvenga nell’ambito di “un processo controllato” e nel “rispetto della legge internazionale”. E’ quanto ha rilevato il ministro degli Esteri spagnolo Miguel Angelo Moratinos, in margine al Consiglio degli Esteri Ue.
La Spagna è sempre stata scettica sull’ipotesi di una dichiarazione di indipendenza del Kosovo soprattutto per ragioni interne, di relazioni con le province Basca e della Catalogna. Oggi, però, prevale un orientamento più favorevole, nel quadro di “una posizione unitaria della Ue”. Per contro, la Spagna non ha mai avuto dubbi sulla necessità di inviare una missione Ue in Kosovo e Moratinos ha riaffermato la disponibilità spagnola anche oggi. “Questa missione può rafforzare il ruolo europeo e noi la sosterremo”, ha detto il ministro.