Procura indaga su Calderoli, c’è lo zampino del Codacons

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Procura indaga su Calderoli, c’è lo zampino del Codacons

18 Luglio 2013

Ma perché Roberto Calderoli è indagato? Sappiamo che sul senatore della Lega e vicepresidente del Senato, è stato aperto un fascicolo dalla procura di Bergamo. L’accusa, diffamazione aggravata dall’odio razziale, per le sue affermazioni contro il ministro Kyenge. Il ministro però, che ha capito come sia utile tenere un low profile per acquisire consenso e isolare la Lega, ha detto che le scuse del ministro sono state "un passo importante". E allora chi è che ha denunciato Calderoli? Il Codacons, che lunedì scorso ha inviato un esposto in procura. "Visto che ci sono delle denunce contro di me, ritengo che l’iscrizione nel registro degli indagati sia un atto dovuto", ha detto Calderoli. Sempre il Codacons ha chiesto di sospendere il vicepresidente dai suoi incarici istituzionali, pur sapendo che è una sua scelta, per legge. "Ci attendiamo un provvedimento del Collegio dei Questori del Senato", ha spiegato il presidente Carlo Rienzi. Ora il Codacons è un’agguerrita associazione in difesa dei consumatori. Come mai si è preso tanto a cuore il caso Calderoli? Per rispettare diritti e doveri dei cittadini e dei parlamentari, certo. Perché "non siamo né di destra né di sinistra", dicono quelli dell’associazione. Ed è proprio sul colore politico che, se è lecito, ci riserviamo qualche dubbio…