Prodi fischiato e contestato all’assemblea Confesercenti
19 Giugno 2007
di redazione
Prodi contestato anche all’assemblea di Confesercenti. Uscendo dalla sala Sinopoli, in compagnia del segretario dei Ds, Piero Fassino, e del ministro per i Rapporti con il Parlamento Vannino Chiti, Prodi è stato accompagnato da parecchi fischi da parte dell’assemblea. Contro il premier anche alcuni slogan: ”Vai a casa” e ”Buffone”. Il presidente del Consiglio, incalzato dai giornalisti ha preferito non commentare l’accaduto.
“Nelle parole chiare del presidente di Confesercenti c’è la bocciatura secca di un anno di malgoverno, avendo Marco Venturi motivato la forte contrarietà ai nuovi studi di settore, alle disposizioni più vessatorie sugli scontrini fiscali, all’aumento delle tasee e all’indulto. Così Alfredo Manotvano (An).
Per Mantovano “la contestazione e i fischi di oggi non provengono da frange estreme dell’opposizione ma da dirigenti di una organizzazione certamente non sospettabile di appiattimento sul centrodestra”.
“I fischi di oggi dimostrano che il Governo è distante da tutti, sia dai lavoratori che dalle imprese che da commercianti ed artigiani”. Lo ha detto il segretario dell’Ugl, Renata Polverini, al termine dell’assemblea di Confesercenti commentando la relazione del presidente Marco Venturi. “Condivido – ha detto – la parte che fa riferimento agli sprechi della politica, ci sono dei costi che devono essere per forza tagliati e quindi le critiche sono condivisibili”. Per il segretario dell’Ugl “se arrivano fischi a Prodi dalla base della Confesercenti che ha una tradizione di sinistra, vuol dire che la misura è colma…”.