Prodi si gioca tutto alla roulette del Senato

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Prodi si gioca tutto alla roulette del Senato

24 Gennaio 2008

Vuole
lo show-down. O “l’onore delle armi” come dice il leghista Roberto Calderoli,
rispolverando la vecchia estetica guerriera. Che sia l’uno o l’altra, Romano
Prodi va in Senato per chiedere la fiducia al suo governo. L’ha comunicato dopo
un incontro con il presidente della Repubblica e malgrado i consigli di Giorgio
Napolitano. Non vuole arrendersi all’evidenza, il premier. Aspetta che sia
l’aritmetica senatoriale a decretare la fine del suo mandato.

Ma è
proprio così?

La
situazione in realtà è un po’ migliorata per il Professore. Moral suasion o
concussione (come denuncia l’opposizione), i frenetici colloqui del giorno e
della notte iniziano a sortire qualche effetto. Per dire: ieri Prodi poteva
contare soltanto sul voto di 151 senatori eletti e su quello di 6 senatori a
vita. Totale, 157, troppo lontano dal quorum di 161 voti. Qualcosa, però, nelle
ultime ore si sta muovendo. Domenico Fisichella dopo un colloquio a tu per tu
con Francesco Rutelli sembra intenzionato a non partecipare alla seduta odierna.
Ciò significa un voto in meno all’opposizione e l’asticella del quorum che si
abbassa di una unità. Stesso discorso per Luigi Pallaro. Mentre a Palazzo
Madama si decideranno le sorti del governo lui, il senatore italo-argentino,
sarà altrove. Perché, spiega, “io sono un indipendente”.

C’è
poi il dramma personale di Nuccio Cusumano ancora tutto da consumarsi. Il
senatore dell’Udeur si dice incerto sul da farsi e, all’ultimo minuto, potrebbe
decidere di soccorrere il governo. Gli altri mastelliani? L’ex guardasigilli è
in autostrada. E annuncia che sta venendo a Roma per votare no. Come lui anche
l’altro suo fedelissimo Tommaso Barbato. 

Il
risultato, al netto delle novità odierne, è che Prodi finirebbe comunque sotto,
ma di uno al massimo due
soli voti. Anche se è ancora tutta da verificare la posizione dei senatori
Lamberto Dini, Giuseppe Scalera e Franco Turigliatto.

Nel
corso del pomeriggio, Prodi sarà in Senato per le sue dichiarazioni. Seguirà
dibattito. Lo show, quello vero e proprio, comincia invece alle 20. In prima serata.