Profughi alla caserma Montello. Non tutti i residenti sono per l’accoglienza

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Profughi alla caserma Montello. Non tutti i residenti sono per l’accoglienza

27 Ottobre 2016

A pochi giorni dall’arrivo dei migranti all’ex caserma Montello di via Caracciolo, si fa sempre più incandescente l’atmosfera che si respira nel quartiere. Dal primo novembre arriveranno i profughi alla caserma di Milano: si tratta di circa 300 persone. In attesa del loro insediamento si è costituito in zona un comitato denominato ‘Zona8Solidale’ che da subito promette accoglienza ma chiede regole. “Il comitato Zona8Solidale -così si presenta- è un gruppo di cittadini, molti di noi già attivi nel sociale e nell’associazionismo, molti altri alla prima esperienza, con una idea comune: garantire un’accoglienza dignitosa e trasparente ai nuovi abitanti che arriveranno in un quartiere straordinariamente vivace e ricco di attività, con le quali vogliamo costruire una rete di relazioni solidali, che crediamo possa portare un valore aggiunto a tutta la città”.

Insomma, mentre anche i paladini dell’accoglienza vogliono regole, la Lega Nord fa sentire le sue ragioni.  “No clandestini alla Montello”: è questo il testo di uno degli striscioni dei manifestanti della Lega Nord davanti alla caserma.

“Dopo la caserma ci devono spiegare dove li metteranno, non si sanno gli orari di come sarà gestita la cosa, non si sa niente. I residenti sono impauriti”, dicono alcuni dei manifestanti. E ancora striscioni con lo slogan “Giù le mani dalla Montello”.

E’ intervenuto anche Salvini, “a Goro hanno reagito in un paese governato dalla sinistra, quindi non i fascisti e i razzisti. Hanno fatto bene. Invitiamo sindaci e cittadini a ribellarsi in maniera pacifica, ma a ribellarsi. La misura è colma. Il problema non è dove metterli, ma non farli partire. Il governo li fa partire perché ci guadagna, ci guadagnano i ministri e le loro cooperative”.

Per poi concludere: “Se il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ritiene che gli immigrati siano una risorsa, io segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, gli risponde che sì, sono una risorsa per la mafia, la ‘ndrangheta, la camorra e le cooperative rosse. Ha ragione, per qualcuno gli immigrati sono una risorsa, per qualcuno più ce ne sono meglio è: ricordiamo Mafia Capitale, gli immigrati rendono più della droga”.