Profughi, madre perde quattro figli. Weber cita Alfano. Salini (Ncd-Ppe): «Regole certe per evitare altre tragedie»
09 Settembre 2015
di redazione
«La tragedia della madre che ha perso in mare quattro dei cinque figli, raccontata dal ministro Alfano e citata dal presidente Weber nel suo discorso oggi a Strasburgo, è il simbolo di una tragedia epocale che ha assunto proporzioni inaccettabili». Lo ha dichiarato l’europarlamentare Ncd-Ppe Massimiliano Salini commentando l’episodio riferito dal ministro dell’Interno al presidente del gruppo Ppe Manfred Weber durante la sua visita a Milano.
«Colpisce che la difesa dell’operato del ministro dell’Interno italiano, ossia colui che si è assunto in prima persona il maggiore grado di responsabilità sull’emergenza immigrati, sia stata espressa da un esponente di vertice di quell’Europa che fino a ieri manifestava la più totale indifferenza alle richieste di aiuto dell’Italia e non da chi, come il premier Renzi, avrebbe l’obbligo di non lasciare soli i propri ministri davanti agli innumerevoli attacchi che è fin troppo facile condurre in una crisi di queste dimensioni».
«La disperazione di questa madre incontrata dal ministro in uno dei nostri centri di accoglienza è l’emblema del dramma senza fine vissuto dai profughi, di fronte al quale l’Ue e la comunità internazionale non possono più restare inerti. E’ quanto mai necessario applicare regole condivise e aumentare la protezione delle frontiere per impedire che stragi come questa si ripetano».